Il cinema svedese e la rivoluzione sessuale: Saggi critici

Titolo originale:

Swedish Cinema and the Sexual Revolution: Critical Essays

Contenuto del libro:

Il cinema svedese si è distinto per le audaci rappresentazioni della sessualità con film come Un'estate di felicità (1951), Il silenzio (1963), Io sono curioso (giallo) (1967) e un'ondata di film a sfondo sessuale alla fine degli anni Sessanta e Settanta. L'associazione tra il cinema svedese e la sessualità si ritrova spesso nella cultura popolare.

Da Taxi Driver (1976) a Mad Men (2007-2015), i riferimenti al cinema svedese sporco abbondano. Eppure questo legame ha attirato poca attenzione da parte della critica.

In questa raccolta di nuovi saggi, studiosi svedesi e americani vanno oltre i pregiudizi popolari per esplorare le origini, le influenze e la ricezione della sessualità nel cinema svedese durante la "rivoluzione sessuale" su entrambe le sponde dell'Atlantico. Gli argomenti trattati sono molteplici, dall'analisi di film chiave a uno studio dietro le quinte dello Swedish Film Institute, che ha svolto un ruolo importante nell'opporsi alla censura cinematografica svedese.