Il ballo del Cremlino

Punteggio:   (4,6 su 5)

Il ballo del Cremlino (Curzio Malaparte)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro offre un ricco commento sulla Russia post-rivoluzionaria, in particolare sulla Mosca degli anni Venti, attraverso gli occhi di Curzio Malaparte. Il libro mescola fatti storici e riflessioni personali, concentrandosi sulla vita di importanti personaggi sovietici e sul loro ambiente. Sebbene la prosa sia spesso lirica e dettagliata, alcuni lettori hanno notato problemi di ripetizione e la natura incompleta dell'opera.

Vantaggi:

Ricca ed enciclopedica conoscenza delle figure e della storia sovietica.
Storie interessanti e ben costruite che offrono uno spaccato della vita a Mosca dopo la rivoluzione.
Stile di scrittura unico che fonde esperienza e prosa lirica, creando un'esperienza di lettura coinvolgente.
Uno sguardo prezioso sull'epoca tra la rivoluzione e le imminenti purghe.

Svantaggi:

Il libro contiene ripetizioni significative su alcuni individui.
Alcune sezioni sembrano incompiute o poco curate a causa del completamento postumo.
Il mix di realtà e finzione può confondere i lettori che cercano un resoconto strettamente fattuale.

(basato su 5 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Kremlin Ball

Contenuto del libro:

Una visione perversa e deliziosa dell'élite sovietica negli anni Venti.

Forse solo l'immaginazione impeccabilmente perversa di Curzio Malaparte poteva concepire Il ballo del Cremlino, che potrebbe essere descritto come Proust nei corridoi del potere sovietico. Malaparte iniziò questo impertinente ritratto dell'aristocrazia marxista russa mentre lavorava a La pelle, la sua storia della Napoli occupata dagli americani, e dopo aver pubblicato Kaputt, la sua rappresentazione dell'Europa nelle mani dell'Asse, pensando a questo libro come a un altro “quadro della verità” e a un terzo pannello di una grande composizione che ritrae la decadenza dell'Europa del XX secolo. Il libro è ambientato alla fine degli anni Venti, quando il grande terrore non era forse che un luccichio negli occhi di Stalin, ma quando la rivoluzione era accompagnata da un crescente senso di sventura. Nella visione di Malaparte è dal suo palco d'opera notturno, piuttosto che dal Cremlino, che Stalin osserva l'alta società sovietica, i suoi scandali, i suoi amori e gli intrighi tra bellezze e burocrati, tra cui la leggendaria ballerina Marina Semyonova e Olga Kameneva, sorella dell'esiliato Trotsky, che pur essendo un potente uomo politico è talmente consumata dal terrore che ovunque vada emana un odore di carne in decomposizione.

Rimasta incompiuta al momento della morte di Malaparte, questa straordinaria cronaca giudiziaria della vita comunista (per la quale Malaparte aveva pensato anche al titolo Dio è un assassino) è stata pubblicata postuma in Italia solo oltre cinquant'anni dopo la morte di Malaparte e appare ora per la prima volta in inglese.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781681372099
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2018
Numero di pagine:256

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)