I ragazzi non piangono

Titolo originale:

Boys Don't Cry

Contenuto del libro:

Accolto come innovativo al momento della sua uscita, il film vincitore dell'Oscar Boys Don't Cry ha offerto il primo accesso mainstream all'incarnazione transmaschile in Nord America, che molti hanno contemporaneamente celebrato e rifiutato. A più di due decenni dalla sua uscita, il film è diventato un parafulmine per i dibattiti contemporanei sulla rappresentazione delle vite e delle morti trans sullo schermo.

Le possibilità di rappresentazione delle persone trans sono cambiate radicalmente dal 1999. Morgan Page e Chase Joynt affrontano la tensione accumulata con uno spirito di curiosità sui limiti di questi ritorni storici. Sostengono che le nuove visibilità della transessualità sullo schermo ci impongono di rivedere le rappresentazioni precedenti: Boys Don't Cry è al centro di conversazioni sul casting, sulla violenza contro le persone non conformi al genere e sui confini tra identità butch e trans.

Riconoscendo una generazione più giovane di persone queer e trans che si oppone alle immagini che vengono loro propinate, compresa l'evidente violenza di questo film, e una coorte più anziana per la quale il film rimane una pietra di paragone formativa, anche se complicata, Joynt e Page rivisitano i contesti originali di produzione e distribuzione per scardinare i modi sovradeterminati in cui l'opera è stata compresa e interpretata. Boys Don't Cry, in definitiva, ricolloca il film in un modo che tiene conto della violenza e dei valori della storia, sia sullo schermo che fuori.