I pomeriggi non vanno da nessuna parte

Recensioni dei lettori

Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 3 voti.

Titolo originale:

Afternoons Go Nowhere

Contenuto del libro:

Il fascino della storia, sia come fonte di drammi umani che come campo di speculazione artistica, caratterizza questa raccolta di poesie di Sheenagh Pugh. Siamo qui con i ribelli che saccheggiano il Palazzo di Savoia o dentro la testa del disturbato re di Francia, convinto di essere fatto di vetro, o con il vescovo Thorlack, che benedice una scogliera infestata dai demoni.

Ci interessano tanto le lacune delle cronache, le elisioni, le dicerie, quanto le reliquie: rovine di pietra, statue infestate dai gabbiani, la Pulzella di Norvegia in una vetrata.

Questa raccolta, che riguarda principalmente le persone, è anche immersa nelle acque e nei climi settentrionali delle isole scozzesi, dove Pugh vive attualmente. La poesia che dà il titolo alla raccolta fa riferimento all'improvvisa oscurità dei pomeriggi invernali, ma anche al tema dell'atemporalità che attraversa tutta la raccolta.

In Afternoons Go Nowhere il passato sembra più che mai rilevante per il presente, la natura umana mai del tutto prevedibile e spesso insensata, il mondo naturale che sembra pieno di una bellezza paradossale. C'è anche un pezzo del tutto simpatico alla nuova era digitale, in cui si vedono persone in una "Stazione degli autobus" che fissano i loro telefoni; la poesia canta le lodi della connettività in un contesto altrimenti noioso. Complessa ma con temi chiari e un linguaggio lucido e musicale, la decima raccolta di Sheenagh Pugh delizierà i lettori più esigenti.