I grandi alberghi di Londra - Persone straordinarie, servizi straordinari nella capitale culturale del mondo

Titolo originale:

London's Grand Hotels - Extraordinary People, Extraordinary Service in the World's Cultural Capital

Contenuto del libro:

"Come attrice, ho trascorso molto tempo in Inghilterra, soprattutto durante la crescita dei miei figli con Roald Dahl. Molti dei grandi alberghi di lusso di Londra hanno fatto parte della mia vita per decenni. Il libro di Ward Morehouse III, splendidamente scritto, mette in luce il meglio del meglio, ricordandomi i momenti gloriosi che ho trascorso in molti di questi hotel glamour e stuzzicando la mia curiosità di visitare quelli che non ho ancora avuto il piacere di conoscere." - Patricia Neal, attrice vincitrice di premi Oscar e Tony Award L'amore di Ward Morehouse III per i grandi alberghi è iniziato molto prima del suo primo, storico libro The Waldorf-Astoria: America's Gilded Dream. Suo padre, il defunto critico teatrale Ward Morehouse (che ha chiesto "Room Service, please" sulla sua lapide), ha indottrinato amorevolmente il giovane figlio nella vita glamour dei lussuosi hotel di New York e altrove, insegnandogli che un grande hotel non è fatto solo di lenzuola pregiate e uniformi eleganti. È il personale, le persone, a rendere speciale un albergo. London's Grand Hotels -- Extraordinary People, Extraordinary Service, in the World's Cultural Capital, che sarà pubblicato da BearManor Media il 15 agosto 2010, non si occupa solo della grandezza fisica dei migliori hotel londinesi, ma anche di tutte le grandi persone che lavorano e soggiornano in questi palazzi reali. Entrare in uno di essi è come partecipare a una grande opera.

Londra vanta la più grande collezione di grandi alberghi di qualsiasi altra città. Il leggendario impero inglese vive davvero attraverso le sue più grandi locande. Il libro di Morehouse include anche una serie di fotografie esclusive di celebrità che ritraggono le star del teatro, del cinema e del mondo degli affari che sono amanti dei grandi alberghi londinesi, come Sienna Miller, Jude Law, Sir Ian McKellen e Sir Richard Branson. Ecco un assaggio delle storie esclusive di alcuni dei proprietari e gestori di questi hotel e delle star che vi hanno soggiornato, incluse in London's Grand Hotels -- Extraordinary People, Extraordinary Service in the World's Cultural Capitol":

Laurence Olivier e Vivian Leigh si sono conosciuti al Savoy. Una sera mio padre portò sua moglie Rebecca Morehouse, che lavorava per The Atlanta Journal, Time Magazine e Playbill, a cena con gli amanti più famosi del mondo nella loro casa di Christ Church Street. "Conoscevano il dolore della separazione", ha raccontato la moglie. "Lui era a Broadway in una commedia mentre lei interpretava Rossella in California", ha raccontato la signora Morehouse. "La sua impazienza di finire il film era tutta rivolta a lui, a stare con lui. Quando riuscirono a organizzarsi, non fu facile, presero un aereo e si incontrarono nel bel mezzo del paese, in un posto con un aeroporto, dove non importava. Abbiamo fatto cose terribili in tutto il vostro bel paese", dice Vivian allegramente, senza alcun apparente rimpianto... Quali cose terribili? "

Quando Richard Harris soggiornava al Savoy, pagava il conto in modo irregolare. E parlava di pagarlo solo davanti a "una Guinness" al Cole Hole Pub accanto. L'ultima volta che l'ex direttore generale del Savoy, Michael Shepard, vide Harris, ebbe un attacco di cuore nella sua suite. Mentre aspettava un'ambulanza nella hall, disse al signor Shepard: "Signor Shepard, la colpa è del cibo" Per alcune star di Broadway, il compito di scegliere un hotel a Londra può essere scoraggiante quanto ottenere un ruolo da protagonista a Broadway. James Barbour, che ha recitato nel mega-musical "Tale of Two Cities", ha girato a Londra lo speciale della PBS sul musical. "Ci sono così tanti hotel fantastici a Londra, come si fa a scegliere il preferito? ", ha chiesto retoricamente.