I fondamenti della metafisica della morale

Recensioni dei lettori

Le recensioni relative a Kant's Groundwork, pubblicato da Oxford University Press, sono contrastanti. Alcuni clienti hanno ricevuto versioni errate del libro, mentre altri lodano la qualità della traduzione rispetto alle edizioni concorrenti. Il contenuto è ritenuto adatto per un impegno filosofico più approfondito, ma non necessariamente per i principianti.

La traduzione di Bennett/Saunders/Stern è considerata molto migliore di quella di Mary Gregor, in quanto offre una comprensione più chiara. È consigliata a chi vuole approfondire la filosofia di Kant.

Diversi recensori hanno riferito di aver ricevuto versioni errate del libro, indicando problemi di stampa e di consegna. Alcuni hanno riscontrato discrepanze nel conteggio delle pagine e numeri ISBN che non corrispondono alla descrizione.

(basato su 6 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Groundwork for the Metaphysics of Morals

Contenuto del libro:

Il presente lavoro di base non è altro che l'identificazione e la rivendicazione del principio supremo della morale". Nei Fondamenti della metafisica della morale (1785), Immanuel Kant chiarisce le sue due intenzioni principali: in primo luogo, scoprire il principio che sta alla base della morale e, in secondo luogo, difendere la sua applicabilità agli esseri umani.

Il risultato è uno dei testi più significativi della storia dell'etica e un capolavoro del pensiero illuminista. Kant sostiene che la legge morale ci dice di agire solo nei modi in cui anche gli altri potrebbero agire, trattandoli quindi come fini in sé e non come semplici mezzi.

Kant sostiene che, nonostante le apparenti minacce alla nostra libertà da parte della scienza e all'etica da parte del nostro interesse personale, possiamo comunque considerarci agenti razionali liberi, che in quanto tali hanno una motivazione ad agire in base a questa legge morale e quindi la capacità di agire come esseri morali. Una delle opere più studiate di filosofia morale, questa nuova traduzione di Robert Stern, Joe Saunders e Christopher Bennett illumina questo famoso testo per i lettori moderni.