Giochiamo al bianco

Punteggio:   (4,6 su 5)

Giochiamo al bianco (Chesya Burke)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

La raccolta “Let's Play White” di Chesya Burke presenta una miscela unica di horror, dark fantasy e narrazioni culturali incentrate sulle esperienze dei neri, in particolare delle donne. I racconti affrontano questioni sociali, spesso utilizzando elementi surreali e soprannaturali per esplorare temi di razza, identità e trauma. Molti lettori hanno trovato la raccolta potente e stimolante, ma altri hanno notato incongruenze nella prosa e nello sviluppo delle storie.

Vantaggi:

La raccolta presenta personaggi avvincenti e prospettive diverse, in particolare da parte di donne nere. Affronta temi sociali importanti, offrendo una nuova visione dell'horror e del fantasy. Molte storie sono ben realizzate e di profonda risonanza, offrendo sia profondità emotiva che narrazioni coinvolgenti. I lettori che apprezzano le storie che sfidano i tropi dell'horror mainstream hanno trovato questo libro particolarmente gratificante.

Svantaggi:

Alcune storie sono sembrate poco sviluppate o terminate bruscamente, provocando un senso di insoddisfazione. Alcuni recensori hanno notato che la prosa può risultare a volte semplicistica, priva delle sfumature che ci si aspetta dalla narrativa di genere. Si è parlato anche di una narrazione disomogenea, con livelli di qualità diversi, che ha reso l'esperienza di lettura incoerente.

(basato su 24 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Let's Play White

Contenuto del libro:

Il bianco porta con sé sogni di rispetto, di ricchezza, di essere semplicemente trattato come un essere umano. È l'unica cosa che Walter non sarà mai. Ma cosa succederebbe se potesse giocare a fare il bianco, come sembrano fare tanti altri? Gli porterebbe dei privilegi o semplicemente negherebbe il dolore? Il racconto che dà il titolo alla raccolta pone queste domande, per poi passare a sfidare con altrettanto vigore le nozioni di razza, privilegio, scelta personale e persino vita e morte.

Dallo spettro di disperazione e speranza di "What She Saw When They Flew Away" alla cruda trama di lotte personali di "Chocolate Park", "Let's Play White" parla con le voci di chi è trascurato e inascoltato. "I Make People Do Bad Things" illumina in modo metafisico la più nota madame storica di Harlem e poi, con un abile tocco di umorismo malinconico, "Cue: Change" porta un'apocalisse zombie, forse per il bene di tutta l'umanità.

Grintose e sublimi, le storie di Let's Play White presentano persone reali che affrontano i mondi che vengono loro assegnati, facendo emergere il meglio e il peggio di ciò che significa essere umani. Se siete pronti a scivolare nella pelle di qualcun altro per un po', allora è il momento di venire a giocare al bianco.

Trame:

"Queste storie crude e brutali, spesso con finali intrigantemente aperti, mostrano uno strano e inquietante rapporto con la poesia della violenza. Questi racconti oscuri annunciano l'arrivo di un nuovo formidabile maestro del macabro".

-Samuel R. Delany, autore di Dhalgren e Attraverso la valle del nido di ragni.

"Che collezione stupefacente. Giochiamo al bianco... e così puntuale. Chesya Burke ha toccato qualcosa di speciale nelle sue storie. Sono una grande fan di Octavia Butler e vedo in queste pagine un pizzico di quella e un po' di Toni Morrison degli ultimi tempi). Vedo la luce e il calore che Chesya) offre. C'è sicuramente della magia in questo. Il racconto breve, dopo la poesia, è la forma di scrittura più difficile. Chesya lo ha domato e lo ha fatto cedere al suo tocco".

-Nikki Giovanni, poetessa e artista di spoken word nominata ai Grammy.

Artista di copertina:

Jordan Casteel.

Informazioni sull'autore:

Chesya Burke ha pubblicato oltre quaranta racconti in varie pubblicazioni, tra cui Dark Dreams: Horror and Suspense by Black Writers, Voices From the Other Side e Whispers in the Night, tutti pubblicati da Kensington Publishing Corp. e dalla rivista di narrativa storica, scientifica e speculativa Would That It Were. Alcuni suoi articoli sono apparsi nella African American National Biography, pubblicata da Harvard e Oxford University Press, e ha vinto il premio Twilight Tales 2004 per la narrativa breve. Chesya frequenta l'Agnes Scott College, dove studia scrittura creativa e la diaspora africana in relazione a razza, classe e genere. Molti di questi temi compaiono nella sua narrativa.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781937009991
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)