Getsemani

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Titolo originale:

Gethsemane

Contenuto del libro:

Una raccolta di poesie monologanti di personaggi del Nuovo Testamento, visti dalla prospettiva del loro background ebraico. Ripensando alle situazioni descritte nelle storie del Nuovo Testamento e a quello che probabilmente era il loro contesto giuridico e sociale ebraico, Atar Hadari colloca le voci dei diversi personaggi, trovando la tensione tra quella che sarebbe stata la realtà e come tale voce suonerebbe nel mondo di oggi. Gli echi del pensiero e del linguaggio religioso di oggi, intrecciati con i dettagli del passato, fanno sì che in queste poesie si possa trovare un umorismo a volte pungente. Sono le voci ebraiche che spesso sfuggono alla narrazione evangelica. Non deridono gli Apostoli: erano esseri umani che erano anche lì. Hanno visto cose che, come dice l'androide al cacciatore di taglie alla fine di Blade Runner, non avresti creduto.

"Le voci inascoltate del passato delle persone che circondano il figlio più famoso di Betlemme si levano, si arricciano e arrivano prepotentemente nel presente attraverso le pagine di Hadari. C'è qualcosa di viscerale e forte, ma solo accennato, in queste poesie che riguardano il lato in ombra del legame tra la fede ebraica e il Messia che non prendono". -John Siddique.

Nei suoi monologhi drammatici, deliziosamente sorprendenti, Atar Hadari, che crede nei miracoli, compie qualcosa di miracoloso, rifacendo con arguzia e rispetto le storie dei Vangeli da una prospettiva ebraica - e in un caso dalla prospettiva di un "povero asino". I suoi convincenti ritratti, delineati da linee vivaci e musicali, ci insegnano che nessuna esperienza umana è impenetrabile a una mente curiosa e sensibile, e che nessun singolo punto di vista può rivelare tutto. Come scopre il suo "Tommaso dubbioso", "ci sono cose che non si possono possedere / per quanto le si afferri con forza".