Fuga da Taiwan: L'eredità dell'oppressione

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Titolo originale:

Escape from Taiwan: Legacy of Oppression

Contenuto del libro:

Tra la fine degli anni '60 e l'inizio e la metà degli anni '70, l'immigrazione cinese negli Stati Uniti proveniva quasi esclusivamente da Taiwan. Arrivarono sulle coste americane per fuggire dal regime di un dittatore che usava l'omicidio, la brutalità e la paura per rimanere al potere e reprimere qualsiasi dissenso politico o sociale.

Sebbene quella generazione di taiwanesi abbia trovato rifugio negli Stati Uniti, molti non si sono mai sentiti veramente al sicuro. In Escape from Taiwan (Fuga da Taiwan), Chiufang Hwang racconta come l'oppressione politica subita dai suoi genitori sia rimasta uno spettro costante durante la sua infanzia, sia a causa della paranoia dei suoi genitori che del loro coinvolgimento in organizzazioni segrete taiwanesi di pro-democrazia.

“I miei genitori si sono trasferiti negli Stati Uniti alla fine degli anni '60, quando ero ancora una bambina. Anche se sono cresciuta in questo Paese, sono stata allevata da persone la cui visione era influenzata dalla paura e dall'oppressione, e hanno fatto del loro meglio per inculcarmi i pericoli di parlare - di qualsiasi cosa. Per me e per gli altri figli di immigrati taiwanesi, il loro retaggio di oppressione è diventato nostro di default e ha influito sui nostri sforzi di assimilazione, sia da bambini che da adulti, al nostro Paese d'adozione”.

In parte memoir, in parte storia di famiglia, Escape from Taiwan racconta il viaggio di Chiufang per comprendere gli eventi storici che hanno informato la sua educazione, e come nel processo le abbia dato un maggiore apprezzamento per gli ideali rappresentati dalla Statua della Libertà per generazioni di immigrati.

Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri,

le vostre masse accalcate, che anelano a respirare libere...

Mandate questi, i senzatetto, tempestosi a me,

Io alzo la mia lampada accanto alla porta d'oro.