Fotopoetica a Tlatelolco: Immagini postume del Messico, 1968

Titolo originale:

Photopoetics at Tlatelolco: Afterimages of Mexico, 1968

Contenuto del libro:

Nei mesi precedenti i Giochi Olimpici del 1968 a Città del Messico, gli studenti scesero in piazza, chiedendo una maggiore democratizzazione e denunciando la repressione della resistenza politica da parte del partito PRI al potere. Durante una riunione di massa tenutasi nella Plaza delle Tre Culture nel quartiere di Tlatelolco, le forze paramilitari aprirono il fuoco sul raduno.

Il bilancio del massacro rimane un numero controverso, che va da un conteggio ufficiale di decine di persone a stime di centinaia di giornalisti e studiosi. Rileggendo l'eredità di questa tragedia attraverso diversi interventi artistico-politici nel corso dei decenni, Photopoetics at Tlatelolco esplora la duplice repressione dello Stato: gli effetti schiaccianti del massacro sul movimento e la manipolazione del discorso culturale e del pensiero politico nel periodo successivo. Esaminando artefatti che vanno dalla fotografia documentaria e dalle testimonianze alla poesia, ai saggi, alle cronache, al cinema, ai testi letterari, ai video e alle performance, Samuel Steinberg considera l'ampia natura fotografica e fotopoetica della testimonianza moderna, nonché gli elementi specifici della luce (spari, bagliori, flash delle macchine fotografiche) che hanno definito il massacro.

Steinberg dimostra anche il modo in cui le etichette di “massacro” e “sacrificio” informano la percezione contemporanea della repressione palese e violenta dei disordini da parte dello Stato. Con implicazioni per processi simili in tutto il resto dell'America Latina dagli anni Sessanta a oggi, Photopoetics at Tlatelolco fornisce un nuovo potente modello per comprendere l'intersezione tra storia politica e memoria culturale.