Fichte e la vocazione dell'intellettuale

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Titolo originale:

Fichte and the Vocation of the Intellectual

Contenuto del libro:

"L'uomo che si isola rinuncia al suo destino; non si preoccupa del progresso morale. Parlando in termini morali, pensare solo a se stessi è la stessa cosa che non pensare affatto a se stessi, perché il fine assoluto dell'individuo non sta dentro di lui, ma nell'umanità intera".

-J. G. Fichte, Il sistema etico.

Johann Gottlieb Fichte è noto soprattutto per i suoi Discorsi alla nazione tedesca, un libro politico fondamentale che infiammò il nazionalismo tedesco e contribuì a unire i popoli dei diversi territori tedeschi contro l'Impero francese di Napoleone. Uno dei padri fondatori dell'idealismo tedesco e l'ideatore del concetto di tesi-antitesi-sintesi, Fichte è una figura di enorme importanza storica, salita alla ribalta come professore di filosofia all'Università di Jena.

Le popolarissime lezioni di Fichte furono poi pubblicate con il titolo La vocazione dello studioso, un titolo ironico, perché Fichte si abbandona a un'accesa polemica contro la figura dello studioso e propone l'intellettuale come un tipo superiore, per il quale l'educazione è uno strumento da usare per fini comunitari e anti-individualistici. Diego Fusaro non solo discute come Fichte, a differenza di altri filosofi del suo tempo, abbia usato il metodo dell'illuminismo per arrivare a risposte paternalistiche alle domande "Che cos'è un'educazione? " e "Cosa devono fare gli istruiti con la loro istruzione? ", ma esplora anche la loro attualità.

Antelope Hill Publishing è orgogliosa di presentare per la prima volta al mondo anglosassone Fichte and the Vocation of the Intellectual di Diego Fusaro, tradotto dall'italiano da Anna Carnesecchi.