Fede, guerra e violenza

Titolo originale:

Faith, War, and Violence

Contenuto del libro:

Il volume analizza i legami secolari tra la religione e la violenza perpetrata in nome di Dio e il ruolo che la religione svolge nell'infondere politicamente nello Stato uno spiritualismo romantico. Il volume esamina i casi di questo fenomeno dall'antica Roma ai giorni nostri e scopre che la violenza ispirata dalla religione non è limitata alle fedi abramitiche o a una regione geografica.

Il fatto che la violenza religiosa carica di simboli abbia conseguenze distruttive non sfugge ai partecipanti a Faith, War, and Violence. Tra i temi affrontati vi sono: le basi ideologiche e religiose che hanno ispirato i fondatori di Al-Qaeda e il suo ruolo nella Primavera araba; la lunga storia del conflitto religioso in Irlanda noto come Troubles; l'estremismo sikh; l'evoluzione dell'approccio cristiano alla guerra.

Come dimostrano gli autori, nelle società occidentali l'unità tra fervore religioso e guerrafondaio si estende dall'incorporazione da parte di Costantino di simboli cristiani nelle bandiere dell'esercito romano a slogan come Gott mit uns (Dio è con noi), che apparivano sulle fibbie delle cinture dei soldati tedeschi nella Prima guerra mondiale. Negli ultimi anni, George W. Bush ha dichiarato che la guerra al terrorismo è una crociata e il suo portavoce, David Frum, ha coniato il termine di ispirazione religiosa Axis of Evil (Asse del male), per descrivere l'Iraq e altri Paesi che si oppongono agli Stati Uniti.