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Il libro “Befriending the Beloved Disciple” di Adele Reinhartz esplora gli aspetti impegnativi e talvolta preoccupanti del Vangelo di Giovanni, in particolare per quanto riguarda la sua rappresentazione degli ebrei. La Reinhartz presenta diverse prospettive per affrontare il testo e incoraggia il dialogo sulle sue implicazioni etiche. Tuttavia, alcuni lettori ritengono che i suoi pregiudizi influenzino la sua analisi, risultando in un esame ristretto che trascura discussioni più ampie sui temi del Vangelo.
Vantaggi:⬤ Fornisce un trattamento sensibile del Vangelo di Giovanni, affrontando le sue interpretazioni antisemite.
⬤ Offre molteplici prospettive di lettura del testo, incoraggiando l'impegno critico.
⬤ Modella una critica etica dei passaggi più difficili.
⬤ Stimola il dialogo tra lettori ebrei e cristiani sulle implicazioni del testo.
⬤ Ben scritto e piacevole da leggere.
⬤ Alcuni sostengono che la parzialità dell'autore porti a un'attenzione ristretta, che impedisce un'esplorazione più completa del Vangelo.
⬤ L'eccessiva enfasi sull'antisemitismo può mettere in ombra altri aspetti come gli insegnamenti e i miracoli di Gesù.
⬤ Discussione limitata sugli eventi chiave del Vangelo stesso.
⬤ Alcuni potrebbero trovarlo spiritualmente irritante e non appagante per un pubblico cristiano.
(basato su 3 recensioni dei lettori)
Befriending the Beloved Disciple
Adele Reinhartz studia e insegna il Vangelo di Giovanni da molti anni.
All'inizio ha scelto di ignorare il rapporto di amore/odio che il libro suscita in lei, ebrea, e si è rifugiata in un approccio storico-critico "oggettivo". A questo punto il suo rapporto con il Vangelo non era più un'amicizia, ma un rapporto di lavoro.
Non volendo più ignorare la rappresentazione negativa degli ebrei e del giudaismo nel testo, né la consapevolezza che la sua identità ebraica gioca inevitabilmente un ruolo nel suo lavoro di esegeta, Reinhartz esplora qui il Quarto Vangelo attraverso l'approccio noto come "critica etica", che si basa sulla nozione metaforica del libro come "amico" - non "una compagnia facile e indiscutibile", ma il tipo di relazione onesta in cui le considerazioni etiche sono affrontate, non evitate. In un libro stratificato come il Vangelo stesso, Reinhartz si impegna in 4 diverse "letture" del Quarto Vangelo: compiacente, resistente, simpatica e impegnata. Ogni approccio vede il Discepolo Amato in modo diverso: come mentore, avversario, collega e come "altro".
Nel corso di ciascuna di queste letture, l'autrice chiarisce i tre livelli narrativi che compenetrano il Vangelo: quello storico, quello cosmologico e quello ecclesiologico. In quest'ultimo, Reinhartz affronta a lungo la cosiddetta teoria dell'espulsione, l'idea dominante tra gli studiosi secondo cui la comunità giovannea, che comprendeva credenti di origine ebraica, gentile e samaritana, si impegnò in una prolungata e violenta controversia con la comunità ebraica locale, culminata in una "traumatica espulsione dalla sinagoga".
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)