Etica professionale e morale civica

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Titolo originale:

Professional Ethics and Civic Morals

Contenuto del libro:

Emile Durkheim è uno dei padri fondatori della sociologia e Etica professionale e morale civica è una delle sue opere più trascurate e al tempo stesso più perspicaci. L'opinione di Durkheim secondo cui l'instabilità della società industriale era legata al declino della religione e la sua caratterizzazione dello Stato come forza morale ultima nella società rivelano il suo impegno di tutta una vita nel rapporto tra individuo e società.

In Etica professionale e morale civica Durkheim pone una domanda importante: date le conseguenze sociali negative dei mercati senza vincoli, che hanno causato quella che lui definisce "anomia", come può lo Stato conciliare la moralità con il mercato? Durkheim sostiene che la risposta va ricercata nell'evoluzione di una religione civile, sotto forma di codici professionali e valori civici, che contrasti gli effetti dell'individualismo, proprio come le corporazioni avevano regolato la vita economica medievale.

Sostenendo che lo Stato ha un ruolo vitale da svolgere nella vita morale e che la morale è in fondo un fatto sociale - una posizione controversa che ha suscitato notevoli critiche - Durkheim sostiene anche che lo Stato ha il dovere di proteggere i diritti dell'individuo, attraverso una forma di patriottismo cosmopolita.

Durkheim propone anche un'interpretazione originale e critica delle regole sulla proprietà e sull'eredità, una prospettiva che risuona oggi nei dibattiti sulla disuguaglianza e sulla ridistribuzione della ricchezza.

Questa edizione di Routledge Classics include una nuova introduzione di Bryan S. Turner, che colloca Durkheim nel contesto contemporaneo e delinea i principi chiave di Etica professionale e morale civica.