Esteban Cantu e la rivoluzione messicana in Baja California Norte, 1910-1920

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Titolo originale:

Esteban Cantu and the Mexican Revolution in Baja California Norte, 1910-1920

Contenuto del libro:

Sbaragliando tutti gli altri militari e politici del territorio della Baja California Norte, il colonnello Esteban Cant, una volta diventato governatore, mise astutamente l'uno contro l'altro i leader della Rivoluzione messicana. Figura di spicco della Rivoluzione messicana, mantenne l'indipendenza da Città del Messico fino a quando non fu costretto a lasciare l'incarico nell'agosto del 1920.

Pur essendo stato nominato governatore da Venustiano Carranza, Pancho Villa ed Eulalio Gutierrez del Governo della Convenzione, Cant eseguì i loro ordini solo quando gli conveniva e pubblicò le leggi del governo di Città del Messico per dare l'impressione di essere fedele al potere centrale, mentre in realtà non lo era. Si preoccupò piuttosto della vicina Sonora e sostenne ogni movimento antigovernativo centrale in quello Stato per assicurarsi la propria indipendenza. Quando prese il potere, Cant si trovò di fronte a un indescrivibile pantano di criminalità e immoralità a Tijuana e Mexicali: schiavitù bianca e prostituzione, fumerie d'oppio, spacciatori di cocaina, morfina ed eroina, sale da gioco, saloon e bettole di ogni tipo.

Il governatore Cant diede la licenza a molti di questi locali o si legò ad essi in qualche altro modo, traendo personalmente profitto da queste attività ma anche impiegando gran parte di questi introiti per creare la prima infrastruttura affidabile del territorio. Questo avvincente resoconto rivela la complessità della Rivoluzione messicana, con un cast di personaggi che comprende ufficiali e funzionari del regime porfiriano, rivoluzionari e controrivoluzionari, investitori statunitensi, pazzi, spie tedesche, intrallazzatori giapponesi, lavoratori cinesi e fornitori di ogni genere di vizio.