Esperimenti di pace: Celebrazione della pace in occasione dell'80° compleanno di Johan Galtung

Titolo originale:

Experiments with Peace: Celebrating Peace on Johan Galtung's 80th Birthday

Contenuto del libro:

In onore degli 80 anni di Johan Galtung, Esperimenti di pace contiene le prefazioni dell'arcivescovo Desmond Tutu e di Narayan Desai, insieme ai capitoli di altri 34 autorevoli autori che celebrano la pace e le lotte non violente per la giustizia e la risoluzione pacifica dei conflitti. La pace è stata il tema principale dei numerosi sforzi di Johan Galtung nel corso della sua lunga vita. E che viaggio è stato sotto molti aspetti: non solo nel suo percorso che ha attraversato i cinque continenti del mondo visitando università, politici, attivisti e stimolanti zone di conflitto, ma anche nella sua disponibilità a vedere nuove aree, nuovi gruppi e nuove angolazioni. Dai primi anni accademici fino ai giorni frenetici del suo 80° anniversario, il suo approccio sempre stimolante alla pace porta tutt'altro che tranquillità nelle conversazioni e nei discorsi che intraprende. Ciò che può apparire come testardaggine o amore per il confronto è la facciata di una dedizione incrollabile alla ricerca della pace, sia che si tratti di comprendere le micro-relazioni tra coniugi o membri di una famiglia, sia che si tratti di cogliere, analizzare e affrontare le vaste strutture della dominazione imperiale su scala globale per decenni. L'impegno di Galtung non si ferma alla comprensione, ma cerca di cambiare e smuovere, come dimostra la sua risposta sul tema "11 settembre 2001: diagnosi, prognosi e terapia".

Data l'ampia produzione di Johan Galtung, che conta circa 120 libri e 1.000 articoli, la selezione di alcuni esempi non può in alcun modo rendere giustizia ai suoi scritti. Oltre a una vasta produzione di libri, ricerche e articoli, e a un frenetico programma di spostamenti tra conferenze e incontri, è impressionante l'elenco di istituzioni che ha avviato fin dai primi giorni della sua lunga carriera accademica. Dopo aver conseguito la laurea in Arte nel 1957, Galtung si è trasferito alla Columbia University di New York, per poi tornare a Oslo nel 1959, dove ha fondato l'Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace (PRIO). In qualità di direttore per 10 anni, ha visto l'istituto trasformarsi da dipartimento dell'Istituto norvegese di ricerca sociale in un istituto di ricerca indipendente. Nel 1964 è stata fondata la prima rivista accademica dedicata agli studi sulla pace, il Journal of Peace Research, e nello stesso anno Galtung ha contribuito alla fondazione dell'International Peace Research Association. Nel 1969 Galtung divenne professore di pace e ricerca sui conflitti all'Università di Oslo, incarico che mantenne fino al 1978. In seguito è stato direttore generale del Centro universitario internazionale di Dubrovnik e presidente della World Future Studies Federation. Ha inoltre ricoperto incarichi di visita presso altre università, tra cui Santiago del Cile, l'Università delle Nazioni Unite di Ginevra, la Columbia, Princeton e l'Università delle Hawaii.

Attualmente insegna alla Saybrook University. La compianta Elise Boulding, che lo conosceva come pochi altri, ha dichiarato che Johan Galtung ha lavorato in così tante università "che probabilmente ha insegnato a più studenti in più campus del mondo di qualsiasi altro sociologo contemporaneo". Mi piace salutare questo costruttore di pace nel giorno del suo 80° compleanno. So che lo festeggerà in molti eventi in molti Paesi. Mi dicono che userà tutte queste opportunità come ha usato la sua vita di costruttore di pace". L'arcivescovo Desmond Tutu, Premio Nobel per la Pace "Oggi il lavoro straordinario ed esemplare di Johan è riconosciuto non solo da coloro che lavorano per la pace, ma anche da coloro che sono direttamente coinvolti nelle guerre. Non solo gli armadi delle biblioteche dell'ONU e dell'UNESCO sono pieni di libri e documenti prodotti da lui, ma i suoi consigli sono spesso richiesti come esperti dalle parti in conflitto". Narayan Desai, studioso e attivista gandhiano.