Emmy Noether - Matematico straordinario

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Titolo originale:

Emmy Noether - Mathematician Extraordinaire

Contenuto del libro:

Pur essendo famosa come la madre dell'algebra moderna, la vita e l'opera di Emmy Noether non sono mai state oggetto di un'autorevole biografia scientifica. Emmy Noether - Mathematician Extraordinaire rappresenta lo studio più completo su questa matematica di singolare importanza. Concentrandosi sui punti di svolta fondamentali, mira a fornire un'interpretazione complessiva dello sviluppo intellettuale di Noether, offrendo al contempo una nuova valutazione del suo ruolo nella trasformazione della matematica del XX secolo.

Hermann Weyl, suo collega prima che entrambi fuggissero negli Stati Uniti nel 1933, riconobbe pienamente che la dinamica scuola di Noether era il cuore e l'anima della famosa comunità di Gttingen. Oltre alla cerchia dei suoi studenti, le lezioni e i seminari di Emmy Noether attiravano matematici di talento da tutto il mondo. Quattro dei più importanti furono B. L. van der Waerden, Pavel Alexandrov, Helmut Hasse e Olga Taussky. I classici scritti di Noether sulla teoria degli ideali ispirarono van der Waerden a riformulare la sua ricerca in geometria algebrica. Le sue lezioni sulla teoria dei gruppi motivarono Alexandrov a sviluppare collegamenti tra la topologia degli insiemi di punti e i metodi combinatori. La visione di Noether di un nuovo approccio alla teoria algebrica dei numeri diede a Hasse l'impulso a perseguire una linea di ricerca che portò al Teorema di Brauer-Hasse-Noether, mentre il suo stile astratto si scontrò con l'approccio di Taussky alla teoria classica dei campi di classi, in un momento difficile in cui entrambi cercavano di orientarsi in un paese straniero.

Sebbene sia simile a Proving It Her Way: Emmy Noether, a Life in Mathematics, questo studio più lungo si rivolge a lettori matematici. Presenta infatti un'analisi dettagliata del lavoro di Emmy Noether con Hilbert e Klein su problemi matematici legati alla teoria della relatività di Einstein. Questi sforzi culminarono con il suo famoso articolo Invariant Variational Problems, pubblicato un anno prima della sua entrata nella facoltà di Gttingen nel 1919.