E nel bosco di Vienna restano gli alberi: La straziante storia di una famiglia distrutta dalla guerra

Punteggio:   (4,5 su 5)

E nel bosco di Vienna restano gli alberi: La straziante storia di una famiglia distrutta dalla guerra (Elisabeth sbrink)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “And in the Vienna Woods Trees Remain” racconta la storia vera di Otto Ullman, un ragazzo ebreo inviato dall'Austria in Svezia durante la Seconda Guerra Mondiale. Esplora le sue esperienze e le sue relazioni, in particolare con Ingvar Kamprad, il futuro fondatore di IKEA. Le recensioni sottolineano la ricchezza di dettagli e la ricerca storica del libro, ma menzionano anche la densità di informazioni e i problemi di ritmo.

Vantaggi:

Storia ben studiata, argomento affascinante, importante per gli studiosi, profondità emotiva, forte rappresentazione del contesto storico.

Svantaggi:

Denso di parole e di informazioni, può sopraffare i non studiosi, ritmo lento, introduzione tardiva di relazioni chiave.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

And in the Vienna Woods the Trees Remain: The Heartbreaking True Story of a Family Torn Apart by War

Contenuto del libro:

Nominato miglior libro dell'anno da Kirkus Reviews e Notable Translated Book of the Year da World Literature Today.

Vincitore dell'August Prize, la storia della complicata relazione a distanza tra un bambino ebreo e i suoi genitori viennesi abbandonati dopo essere stato mandato in Svezia nel 1939, e dell'inaspettata amicizia che il ragazzo sviluppò con il futuro fondatore di IKEA, un attivista nazista.

Otto Ullmann, un ragazzo ebreo, fu mandato dall'Austria in Svezia poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Nonostante l'enorme resistenza svedese ai rifugiati ebrei, il tredicenne Otto ottenne il permesso di entrare nel Paese, in conformità con il piano segreto dell'arcivescovo svedese di salvare gli ebrei a condizione che si convertissero al cristianesimo. Otto trovò lavoro nella fattoria della famiglia Kamprad, nella provincia di Sm, e lì strinse amicizia con Ingvar Kamprad, che da grande sarebbe diventato il fondatore di IKEA. Allo stesso tempo, però, Ingvar era attivamente impegnato nelle organizzazioni naziste e grande sostenitore del fascista Per Engdahl. Nel frattempo, i genitori di Otto rimasero intrappolati a Vienna e le ultime lettere che ricevette furono inviate da Theresienstadt.

Grazie a ricerche approfondite, tra cui i fascicoli personali avviati dal predecessore dell'odierno Servizio di sicurezza svedese (S PO) e più di 500 lettere, Elisabeth sbrink illustra come la società svedese sia stata infarcita di antisemitismo e come le famiglie siano state sconvolte dalla guerra e dalla politica di asilo.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781590519172
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2020
Numero di pagine:320

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)