Doggerland: Il mondo perduto sotto il Mare del Nord

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Titolo originale:

Doggerland: Lost World Under the North Sea

Contenuto del libro:

Questo libro di divulgazione scientifica racconta la storia di uno dei più importanti, ma meno conosciuti, siti archeologici d'Europa: Doggerland. Pochi sanno che le spiagge lungo il Mare del Nord si trovano ai margini di un vasto mondo perduto. Un paesaggio preistorico che documenta quasi un milione di anni di presenza umana e che è rimasto asciutto per la maggior parte del tempo.

Il Doggerland è il luogo in cui i primi ominidi lasciarono le prime impronte nell'Europa settentrionale, più di 900.000 anni fa. In seguito, per centinaia di migliaia di anni, fu teatro di ere glaciali. Un mondo di mammut lanosi e rinoceronti, di cavalli e renne e dei fortunati Neanderthal che li cacciavano, tra cui Krijn: il primo Neanderthal del Doggerland.

Alla fine dell'ultima era glaciale, anche i primi esseri umani moderni lasciarono qui le loro tracce, tra cui la famosa punta di lancia di Leman e Ower-Banks - il primo reperto documentato del Doggerland - e alcune delle più antiche opere d'arte della regione. Con l'inizio dell'Olocene, l'era attuale, gli abitanti del Doggerland si sono trovati ad affrontare sempre più spesso i cambiamenti climatici e l'innalzamento del livello del mare, proprio come facciamo noi oggi.

I cacciatori-raccoglitori del Mesolitico vivevano in un mondo ricco, ma in costante cambiamento, al quale si sono adattati con successo. La continua sommersione e un enorme tsunami intorno al 6150 a.C. segnarono l'inizio della fine. Pochi secoli dopo, le ultime isole scomparvero sotto le onde e con esse la storia di Doggerland si perse nel tempo. Questo libro riporta alla luce questo mondo scomparso.