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Il libro di memorie di Joel Agee, “Dodici anni: An American Boyhood in East Germany”, offre un resoconto umoristico e riflessivo della sua adolescenza nella Germania orientale tra la fine degli anni ‘40 e l'inizio degli anni ’60. Il libro è pieno di prosa e riflessioni personali, ma è stato criticato per la mancanza di una visione più ampia della vita nella Germania orientale. Sebbene sia pieno di prosa e riflessioni personali ben scritte, il libro è stato criticato per la mancanza di approfondimenti più ampi sulla vita nella Germania dell'Est ed è stato descritto come eccessivamente incentrato sul punto di vista di un ragazzo, il che potrebbe non essere apprezzato da tutti i lettori.
Vantaggi:Il libro è scritto in modo eccellente e cattura le sfumature dell'adolescenza con umorismo e profondità emotiva. Presenta una prospettiva unica sulla vita nella Germania dell'Est attraverso una lente personale, che lo rende coinvolgente e relazionabile. L'onestà e le descrizioni vivide dell'autrice migliorano l'esperienza di lettura e molti recensori ritengono che il libro fornisca preziose indicazioni sulla complessità della crescita in un'epoca politicamente carica.
Svantaggi:Alcuni recensori hanno trovato l'attenzione del libro di memorie troppo ristretta, sostenendo che manca di approfondimenti più ampi sulla vita nella Germania dell'Est, presentando spesso un punto di vista giovanile e ingenuo. Ci sono critiche relative a momenti della narrazione che sembrano incompiuti o privi di profondità nell'esplorazione di temi significativi. Inoltre, alcuni lettori ritengono che il libro non abbia un'attrattiva universale, in particolare per coloro che potrebbero non essere in sintonia con le esperienze specifiche dell'autore.
(basato su 8 recensioni dei lettori)
Twelve Years: An American Boyhood in East Germany
Joel Agee, figlio di James Agee, è cresciuto per dodici anni nella Germania dell'Est, dove il suo patrigno, il romanziere Bodo Uhse, faceva parte della privilegiata intellighenzia comunista. Questa è la storia di come il giovane Joel non sia riuscito a diventare un buon comunista, diventando invece un ottimo scrittore.
"Un libro di memorie meravigliosamente evocativo.... Agee ha evocato per me l'atmosfera della Berlino del dopoguerra in modo più vivido dell'esperienza reale - e io ero lì. "Uno di quei rari libri di memorie personali che fanno rivivere un intero paese e un'epoca".
"Dodici anni consiste in una serie di aneddoti finemente affinati, scritti in una prosa precisa e duttile, ricca di dettagli sensuali".
" -David Ghitelman, Newsday "A tratti poetico e pittoresco, Agee cataloga con energia il suo passaggio da espatriato all'età adulta con un occhio preciso e una sana avversione americana per le pretese.... Huckleberry Finn avrebbe...
accolto lui come un'anima gemella sulla zattera. " -J. D.
Reed, Time "Un trionfo.... senza limiti di analisi meschina o di spiegazioni sbrigative, una storia senza tempo, senza età e vitale. " - Robert Michael Green, Baltimore Sun
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)