Distruzione assoluta: Cultura militare e pratiche di guerra nella Germania imperiale

Punteggio:   (4,2 su 5)

Distruzione assoluta: Cultura militare e pratiche di guerra nella Germania imperiale (V. Hull Isabel)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di Isabel Hull, “Absolute Destruction: Military Culture and the Practices of War in Imperial Germany”, fornisce un'analisi approfondita della cultura militare tedesca dalle guerre di unificazione alla prima guerra mondiale, sostenendo come questa cultura abbia portato a significativi fallimenti militari e politici. Mentre molte recensioni ne lodano la profondità e le intuizioni, altre lo criticano per i pregiudizi, le conclusioni errate e il cattivo stile di scrittura.

Vantaggi:

Il libro è ben studiato e illumina questioni più ampie attraverso un esame mirato della cultura militare. Offre prove convincenti sulle caratteristiche distintive dell'esercito tedesco che hanno contribuito alle sue operazioni e ai suoi fallimenti nella Prima guerra mondiale. I recensori hanno lodato l'uso delle fonti primarie da parte dell'autore e hanno apprezzato le intuizioni sull'impatto dell'esercito sulla politica tedesca.

Svantaggi:

Molti recensori hanno giudicato lo stile di scrittura poco lineare e hanno ritenuto che le argomentazioni fossero eccessivamente di parte, mancando di obiettività. Ci sono state critiche riguardo alla sostenibilità delle conclusioni dell'autore, e alcuni hanno suggerito che i fatti sembravano manipolati per adattarsi a una tesi predeterminata. Inoltre, alcuni lettori hanno notato che il libro era pesante e difficile da leggere.

(basato su 13 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Absolute Destruction: Military Culture and the Practices of War in Imperial Germany

Contenuto del libro:

In un libro che è allo stesso tempo un importante contributo alla storia europea moderna e un ammonimento per i giorni nostri, Isabel V. Hull sostiene che le routine e le pratiche dell'esercito tedesco imperiale, non controllate da istituzioni civili efficaci, cercavano sempre più la distruzione assoluta dei nemici come unica garanzia della sicurezza della nazione.

I presupposti e le procedure di questa cultura militare tipicamente tedesca erano così radicati che l'esercito, nel suo intento di annientare le forze armate nemiche, non si sottraeva alla distruzione totale delle proprietà e delle vite dei civili. Portata all'estremo, la logica della necessità militare trovava una vera sicurezza solo nelle estremità della distruzione, nel silenzio del cimitero. Hull inizia con un resoconto drammatico, basato su un nuovo lavoro d'archivio, del passaggio dell'esercito tedesco dall'omicidio amministrativo al genocidio nell'Africa tedesca del Sud-Ovest (1904-7).

L'autore torna poi al 1870 e alla guerra che inaugurò l'era imperiale nella storia tedesca e analizza la genesi e la natura di questa cultura militare specificamente tedesca e delle sue operazioni nella guerra coloniale. Nella Prima guerra mondiale le routine perfezionate nelle colonie furono applicate alle popolazioni europee.

Hull si concentra su una serie di casi (Belgio e Francia settentrionale) in cui la transizione verso la distruzione totale fu controllata (anche se a stento) e su un'altra (Armenia) in cui la necessità militare indusse la Germania ad accettare le politiche genocide del suo alleato anche dopo che queste erano diventate militarmente controproducenti. L'autrice si sofferma poi sull'Endkampf (1918), il piano dello Stato Maggiore tedesco per ottenere la vittoria nella Grande Guerra anche se la patria fosse stata distrutta nel processo - una campagna apparentemente folle che completa la logica di questo insieme profondamente istituzionalizzato di routine e pratiche militari. Hull conclude ipotizzando il ruolo di questa cultura militare distintiva nelle politiche militari e razziali del nazionalsocialismo.

Distruzione assoluta ha serie implicazioni per la natura del warmaking in qualsiasi potenza moderna. Il suo cuore è un avvertimento sulla cecità delle routine burocratiche, soprattutto quando queste burocrazie comandano gli strumenti di morte di massa.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780801472930
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2006
Numero di pagine:400

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)