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Le recensioni del libro di Jeffrey Archer “Heaven: A Prison Diary, Volume 3” di Jeffrey Archer sono contrastanti: molti lodano gli interessanti approfondimenti sulla vita carceraria, mentre altri esprimono disappunto per il ritmo e la profondità del racconto. Molti recensori sottolineano l'importanza di leggere i libri precedenti della serie per apprezzare appieno questo capitolo finale.
Vantaggi:⬤ Ben scritto e di facile lettura
⬤ fornisce approfondimenti unici sul sistema carcerario e sulle esperienze dei detenuti
⬤ rivela le ingiustizie del sistema penale
⬤ coinvolgente per chi ha letto i volumi precedenti
⬤ contenuti stimolanti sulla riabilitazione e sull'ambiente carcerario
⬤ offre una comprensione più profonda degli effetti dell'incarcerazione.
⬤ Alcuni hanno trovato il libro un po' lungo e ripetitivo rispetto ai volumi precedenti
⬤ una mancanza di chiusura o di risposte a certe domande
⬤ carenze percepite nel catturare un senso di redenzione
⬤ alcuni recensori hanno trovato l'argomento un po' deprimente
⬤ alcuni hanno notato imprecisioni riguardo a dettagli culturali nella narrazione.
(basato su 465 recensioni dei lettori)
Prison Diary Volume III - Heaven
“L'ultimo volume dei diari carcerari di Jeffrey Archer, A Prison Diary Volume III: Heaven, copre il periodo che va dal suo trasferimento da Wayland fino al suo rilascio sulla parola nel luglio 2003. Include un resoconto scioccante del periodo traumatico trascorso nel famigerato carcere di Lincoln e degli eventi che hanno portato alla sua incarcerazione lì - e getta anche luce su un sistema che è vicino al punto di rottura.
Raccontato con umorismo, compassione e onestà, si conclude con un manifesto che fa riflettere e che dovrebbe essere applaudito sia dall'establishment che dalla popolazione carceraria.
Giorno 115.
Sabato 10 novembre 2001.
6. 38 del mattino.
È tutta una recita. Sono irrimediabilmente infelice, abbattuto e distrutto. Sorrido quando sono al limite, rido quando non vedo l'umorismo, aiuto gli altri quando ho bisogno di aiuto io stesso. Sono solo. Se dovessi mostrare, anche solo per un attimo, quello che sto passando, il giorno dopo dovrei leggere i dettagli su qualche giornale scandalistico. Tutto ciò che faccio è a una sola telefonata di distanza da un giornalista amico con un libretto degli assegni aperto. Non so dove ho trovato la forza per mantenere questa facciata e non crollare mai in presenza di nessuno”.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)