Dialoghi di vaincus: la prigione di Clairvaux - gennaio-dicembre 1950

Punteggio:   (3,8 su 5)

Dialoghi di vaincus: la prigione di Clairvaux - gennaio-dicembre 1950 (Lucien Rebatet)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Le recensioni presentano una prospettiva mista sul libro, riconoscendone la qualità letteraria ma criticando la posizione ideologica degli autori. Il libro è noto per offrire una visione sfumata della storia, in particolare della Seconda guerra mondiale, ma alcuni lettori non sono d'accordo con le interpretazioni degli autori.

Vantaggi:

Scrittura e linguaggio di alta qualità
fornisce una nuova prospettiva sulla storia
consigliato a chi è interessato agli studi sulla Seconda guerra mondiale
incoraggia l'esplorazione al di là delle narrazioni tradizionali.

Svantaggi:

Disaccordo con i punti di vista degli autori
potrebbe non piacere ai lettori che non amano il loro approccio ideologico
alcuni lettori trovano l'argomento controverso.

(basato su 4 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Dialogues de vaincus: la prison de Clairvaux - Janvier-dcembre 1950

Contenuto del libro:

Non mi dirai che hai dei rimpianti.

No, non ho rimpianti. Mi dico semplicemente questo: ho fatto bene a criticare gli evasori, le talpe borghesi, tutti quelli che si nascondevano in casa quando il gioco si faceva duro, e sono soddisfatto di non essere della loro razza. Ma a un livello più alto, ho detto “no alla società dei vent'anni”. L'ideale di fermezza, di virilità stessa, non sarebbe stato quello di resistere risolutamente agli scoppi di furore, di entusiasmo e di disgusto che ci trasformavano in partigiani di una fede politica?

Cousteau - Per questo bisognava essere davvero un superuomo. Non c'è giustizia. E questa assenza non si limita al nostro caso. Non c'è mai giustizia. Non c'è mai stata. Non ci sarà mai. Almeno su questa terra. E poiché non abbiamo l'infantilismo di abbandonarci alle favole nazarene sulla giustizia nell'aldilà, tanto vale farsene una ragione. La legge e la giustizia sono costruzioni naccheristiche. Se si sviscera un po' il sistema, si torna sempre alla vecchia legge della giungla, cioè al diritto del più forte. È solido. Una società organizzata elimina i suoi nemici. Chi possiede la terra si mangia la propria bistecca. La banda al potere annienta gli individui o i gruppi che la preoccupano.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781912452330
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)