Democrazia fragile: La lotta per la razza e il diritto di voto in North Carolina

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Titolo originale:

Fragile Democracy: The Struggle Over Race and Voting Rights in North Carolina

Contenuto del libro:

L'America è in guerra con se stessa per il diritto di voto o, più precisamente, per la questione di chi può esercitare tale diritto e in quali circostanze. I conservatori parlano con toni minacciosi di frodi elettorali così diffuse da minacciare la fiducia dei cittadini nel governo eletto.

I progressisti ribattono che i brogli sono rari e che le richieste di riforme come l'identificazione degli elettori fanno parte di una campagna per ridurre l'elettorato ed escludere alcuni cittadini dalla vita politica della nazione. La Carolina del Nord è un campo di battaglia per questo dibattito e la sua storia può aiutarci a capire perché, un secolo e mezzo dopo la ratifica del Quindicesimo Emendamento, siamo ancora una nazione divisa sul diritto di voto. In Fragile Democracy, James L.

Leloudis e Robert R. Korstad raccontano la storia della razza e del diritto di voto, dalla fine della Guerra Civile fino ai giorni nostri.

Mostrano che le battaglie per il diritto di voto si sono svolte attraverso cicli di politiche emancipatrici e di ripiegamento conservatore. Quando la razza è stata usata come strumento di esclusione dalla vita politica, il risultato è stato una società in cui a un gran numero di americani sono stati negati gli elementi di una libertà significativa: un buon lavoro, una buona istruzione, una buona salute e una buona casa.

Questa storia indica la necessità di una nuova e coraggiosa visione della democrazia.