Punteggio:
Il libro è stato molto apprezzato per la sua ingegnosità artistica e la sua profondità emotiva, in particolare nel contesto della letteratura postcoloniale. Utilizza forme poetiche non convenzionali e un mix di lingue che valorizzano l'esplorazione del patrimonio e dell'identità. I lettori ne apprezzano la qualità lirica e il modo in cui affronta temi complessi senza essere eccessivamente accusatorio. L'opera è vista come una bella riflessione sulla cultura, l'ascendenza e l'esperienza di Guam.
Vantaggi:Il libro è caratterizzato da una poesia creativa e sperimentale, da immagini visive ricche e da una risonanza emotiva. Affronta i temi dell'identità, dell'ascendenza e dell'eredità culturale in un modo che invita alla riflessione. L'uso di più lingue aggiunge profondità e la presentazione lirica rende i dati complessi piacevoli.
Svantaggi:Lo stile non convenzionale, che comprende l'uso di spazi bianchi e di lingue miste, può risultare ostico per alcuni lettori. Chi preferisce la poesia tradizionale potrebbe trovare questo approccio difficile da accettare.
(basato su 5 recensioni dei lettori)
From Unincorporated Territory [Saina]
Con la Saina come imbarcazione figurativa - una nave costruita in tempi moderni come replica esatta dei veloci gommoni progettati e navigati dal popolo Chamorro fino a quando non furono banditi dai loro oppressori - Craig Santos Perez naviga abilmente tra le complessità della sua avvincente esplorazione degli elementi personali, storici, culturali e naturali della sua nativa Guam e della sua gente.
Come suggerisce il titolo - From Unincorporated Territory Saina -, capendo da dove veniamo, possiamo determinare al meglio dove stiamo andando. Perez mette insieme testi primari e storie orali della dominazione coloniale e degli abusi portati dagli spagnoli, dai giapponesi, dagli Stati Uniti e dall'industria capitalistica dell'intrattenimento e dei viaggi, con le storie intime delle sue esperienze d'infanzia a Guam, dell'immigrazione della sua famiglia negli Stati Uniti e dei miti suggestivamente frammentari dei suoi antenati.
Anche nel titolo di Perez, e in tutta l'opera, risuona l'evocazione da parte del poeta degli elementi non incorporati e non esplorati della nostra natura, mentre cerca i mezzi per accedere a un'ampiezza che rimane inesprimibile in qualsiasi lingua. Perez non ha paura di spingere il linguaggio oltre i territori del "conosciuto", mentre indaga sia l'angoscia che le possibilità che si prospettano quando si tenta di comunicare le lingue parlate e non parlate del proprio popolo nativo, pur apprezzando appieno la sofferenza insita in ogni parola che utilizzerà e che viene pronunciata nella lingua dei loro oppressori.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)