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Ever Since I Did Not Die
"Ho raccolto questi testi come qualcuno che colleziona parti del corpo. Ecco i pezzi del mio corpo, riuniti a casaccio in un sacchetto di carta.
Sembro io con tutta la mia follia e la mia malattia: come la rivoluzione mi ha fatto crescere, cosa la guerra ha rotto dentro di me e cosa l'esilio ha scalfito". "I testi raccolti in Ever Since I Did Not Die del poeta siro-palestinese Ramy Al-Asheq sono la testimonianza struggente di un viaggio fatale. Cresciuto in un campo profughi di Damasco, Al-Asheq è stato imprigionato e perseguitato dal regime nel 2011, durante la rivoluzione siriana.
È stato rilasciato dal carcere, ma poi è stato catturato e imprigionato in Giordania. Dopo la fuga dal carcere, ha trascorso due anni in Giordania sotto falso nome e passaporto, durante i quali ha vinto una borsa di studio letteraria che gli ha permesso di recarsi in Germania nel 2014, dove ora vive e scrive in esilio.
Attraverso diciassette potenti testimonianze, Ever Since I Did Not Die descrive in modo vivido cosa significa vivere la guerra. Intrecciando squisitamente il passato con il presente e i ricordi più cari con le realtà più brutali, questo volume celebra la resistenza attraverso parole che rifiutano di arrendersi e continuano a creare bellezza in mezzo alla distruzione, uno dei modi più potenti per sopravvivere nelle ore più buie.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)