Da Newspeak a Cyberspeak: Storia della cibernetica sovietica

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Titolo originale:

From Newspeak to Cyberspeak: A History of Soviet Cybernetics

Contenuto del libro:

In questo libro, Slava Gerovitch sostiene che la cibernetica sovietica non fu solo una tendenza intellettuale, ma un movimento sociale per una riforma radicale della scienza e della società nel suo complesso. I seguaci della cibernetica consideravano la simulazione al computer come un metodo universale di risoluzione dei problemi e il linguaggio della cibernetica come un linguaggio di oggettività e verità.

Con questa nuova oggettività, sfidavano l'ordine delle cose esistente in economia e in politica, oltre che nella scienza. La storia della cibernetica sovietica ha seguito un arco curioso. Negli anni Cinquanta fu etichettata come una pseudoscienza reazionaria e un'arma dell'ideologia imperialista.

Con l'arrivo del "disgelo" politico di Kruscev, tuttavia, fu vista come una vittima innocente dell'oppressione politica e si evolse in un movimento per una riforma radicale del sistema scientifico staliniano. All'inizio degli anni Sessanta fu salutata come "scienza al servizio del comunismo", ma alla fine del decennio si era trasformata in una superficiale tendenza alla moda.

Utilizzando ampi materiali d'archivio inediti, Gerovitch sostiene che questi atteggiamenti fluttuanti riflettevano profondi cambiamenti nel linguaggio scientifico e nella metodologia di ricerca nelle varie discipline, nei rapporti di potere all'interno della comunità scientifica e nel ruolo politico di scienziati e ingegneri nella società sovietica. La sua analisi dettagliata del discorso scientifico mostra come il Newspeak del tardo periodo staliniano e il Cyberspeak che lo contestava si siano infine fusi nel "CyberNewspeak".