Cosa c'è nel mondo. Biografia soggettiva di un museo

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Titolo originale:

What in the World. a Museum's Subjective Biography

Contenuto del libro:

"Indiana Jones e Notte al museo non reggono il confronto con le storie vere contenute nella "biografia" museale di Pablo Helguera. Helguera è un narratore naturale.

Condivide la stessa propensione all'intuizione, all'arguzia e alla curiosità dei curatori di cui scrive: antropologi, archeologi e nativi che si sono trovati ancorati a un museo e che, nel corso di una lunga carriera, sono diventati essi stessi degli esemplari, non più completamente in sintonia con i mondi da cui provenivano o con quelli stranieri che hanno imparato a conoscere. Cercando nella storia di un museo, Helguera pone delle domande a questi curatori scomparsi da tempo. Le risposte, inserite negli archivi, sono coinvolgenti e piacevoli come qualsiasi altra mostra".

-Un eccentrico professore americano importa un intero tempio buddista dall'Asia. Il primo antropologo indiano del Pacifico nordoccidentale muore misteriosamente sulla riva di un fiume in Alaska.

Un ex contadino del Massachusetts guida la prima spedizione archeologica americana in Medio Oriente, dove trova migliaia di antichi manufatti ma perde la testa per questo. Un uomo d'affari tedesco scopre antiche statuette di dinosauro in argilla in un piccolo villaggio del Messico e accende una controversia lunga decenni che ancora oggi contrappone scienziati e creazionisti. What in the World racconta queste e altre storie.

È una "biografia non autorizzata" del Museo di Archeologia e Antropologia dell'Università della Pennsylvania, a Filadelfia, un'illustre istituzione che ha svolto un ruolo fondamentale nella storia dell'archeologia americana. Con un approccio investigativo alla vita del Museo universitario, Pablo Helguera ha portato alla luce episodi poco noti o dimenticati del suo passato, tessendo fili intricati che riflettono sul ruolo degli individui nella formazione della cultura dei musei e delle loro collezioni.