Consigli ai presidenti di guerra: Un corso di recupero in statistica

Punteggio:   (4,7 su 5)

Consigli ai presidenti di guerra: Un corso di recupero in statistica (M. Codevilla Angelo)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Real Diplomacy” del professor Codevilla presenta un'analisi critica della politica estera americana, sostenendo un approccio più deciso e realistico alle relazioni internazionali. Sebbene sia stato lodato per la sua chiarezza e per le sue intuizioni storiche, alcuni lettori hanno trovato difetti nelle opinioni dell'autore e hanno percepito contraddizioni all'interno delle sue argomentazioni.

Vantaggi:

Offre una prospettiva fresca e diversa sulla politica estera che sfida i punti di vista tradizionali.
Ben studiato con riferimenti storici che forniscono un contesto a questioni complesse.
Incoraggia il pensiero critico e può cambiare il punto di vista dei lettori sulla guerra e sulla politica estera.
Accessibile ai non addetti ai lavori e incoraggia una discussione informata sulla politica estera.

Svantaggi:

Alcune critiche sottolineano i forti pregiudizi e l'atteggiamento sprezzante dell'autore nei confronti dei punti di vista opposti.
Alcune argomentazioni, come la discussione sul “Surge” in Iraq, sono state considerate errate o prive di sfumature.
Alcuni lettori ritengono che lo stile dell'autore sia prepotente e che possa portare ad un'accettazione acritica delle sue opinioni.
Ci sono contraddizioni nei consigli forniti, in particolare per quanto riguarda le decisioni storiche e le loro implicazioni.

(basato su 9 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Advice to War Presidents: A Remedial Course in Statecraft

Contenuto del libro:

I "presidenti di guerra" non sono certo eccezionali nella storia americana moderna.

In misura maggiore o minore, ogni presidente da Wilson in poi è stato un presidente di guerra. Ognuno di loro si è impegnato a perseguire la pace, ma ci ha coinvolto in una serie apparentemente infinita di guerre, conflitti che l'establishment della politica estera americana ha generalmente peggiorato.

La ragione principale, sostiene Angelo Codevilla in "Consigli ai presidenti di guerra", è che i leader americani hanno abitualmente immaginato il mondo come avrebbero voluto che fosse, piuttosto che come è: Hanno agito partendo dal presupposto che la guerra non è un normale strumento di statistica, ma una malattia curabile, e che tutti i popoli del mondo desiderano vivere come gli americani. Di conseguenza, i nostri leader hanno impegnato l'America a perseguire i fini più grandiosi, sovvertendo costantemente i loro stessi obiettivi.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780465004836
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2009
Numero di pagine:336

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)