Compendio ai Grundrisse di Marx

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Titolo originale:

A Companion to Marx's Grundrisse

Contenuto del libro:

David Harvey affronta i taccuini di Marx che hanno dato origine a controversie di ampio respiro e dirompenti.

Quando il principale studioso di Marx, Roman Rosdolsky, incontrò per la prima volta il testo praticamente sconosciuto dei Grundrisse di Marx - il suo lavoro preparatorio per il suo capolavoro Das Capital - negli anni Cinquanta nella New York Public Library, lo riconobbe come “un'opera di fondamentale importanza”, ma dichiarò che “la sua forma insolita” e “il suo modo oscuro di esprimersi, lo rendevano tutt'altro che adatto a raggiungere un'ampia cerchia di lettori”.

Il Companion to Marx's Grundrisse di David Harvey si basa sui suoi acclamati companion al primo e al secondo volume del Capitale in modo da raggiungere il più ampio pubblico possibile. L'ambizione dichiarata di Marx per questo testo - in cui rifletteva ad alta voce su alcune delle possibili metamorfosi del capitalismo - è quella di rivelare “l'esatto sviluppo del concetto di capitale come concetto fondamentale dell'economia moderna, così come il capitale stesso è il fondamento della società borghese”.

Rispettando il desiderio di Marx di “far emergere tutte le contraddizioni della produzione borghese, così come il confine in cui essa si spinge oltre se stessa”, David Harvey illustra anche con acume la rilevanza del testo di Marx per comprendere lo stato travagliato del capitalismo contemporaneo.