Cognizione umana e animale nella filosofia e nella medicina della prima età moderna

Titolo originale:

Human and Animal Cognition in Early Modern Philosophy and Medicine

Contenuto del libro:

Dal XVI al XVIII secolo, nuove indagini anatomiche sul cervello e sul sistema nervoso, insieme a un rinnovato interesse per l'anatomia comparata, permisero a medici e filosofi di fondare le loro teorie sulla percezione dei sensi, sull'emergere dell'intelligenza umana e sul rapporto anima/corpo nella scienza moderna.

Hanno indagato le strutture anatomiche e i processi fisiologici alla base della nascita, della differenziazione e dell'articolazione delle attività cognitive umane e hanno cercato le "radici anatomiche" della specificità dell'intelligenza umana rispetto ad altre forme di sensibilità animale. Questo volume si concentra sui dibattiti medici e filosofici sull'intelligenza umana e sulla percezione animale nella prima età moderna, fornendo nuovi spunti per comprendere l'influenza del discorso medico sulla nascita dell'antropologia filosofica moderna.

I contributi di illustri storici della filosofia e della medicina si concentrano sui discorsi zoologici, psicologici ed embriologici del XVI secolo sull'uomo, sull'impatto del meccanicismo e dell'anatomia comparata sulle concezioni filosofiche di corpo e anima e sullo status chiave della sensibilità nell'illuminismo medico e filosofico.