Ciò che sta in mezzo: Estetica del vuoto e post-politica del dopoguerra

Titolo originale:

What Lies Between: Void Aesthetics and Postwar Post-Politics

Contenuto del libro:

Da quale pratica estetica potrebbe essere interrotta la post-politica? È un momento che molti ritengono sia diventato post-razziale, post-nazionale, post-queer e post-femminista. Questa convinzione è riaffermata dai recenti eventi della politica delle aspettative diminuite, soprattutto negli Stati Uniti.

What Lies Between illustra come il discorso odierno ripeta la post-politica di un'epoca precedente. All'indomani della Seconda guerra mondiale, sia il comunismo che il fascismo non erano più considerati accettabili, gli estremi politici sembravano esauriti e il consenso sembrava dominante. Allora, a differenza di oggi, questo consenso ha incontrato una sfida formale, una rottura nella forma di una figura estetica generativa e negativista: il vuoto.

What Lies Between esplora la narrativa, il cinema e la teoria di questo periodo che ha interrotto le retoriche consensuali e tecnocratiche con la sperimentazione formale. Cerca di sviluppare una ribellione estetica che è ancora rilevante, e anzi vitale, nel presente positivista.