Churchill come ministro degli Interni: Suffragette, scioperi e riforme sociali 1910-11

Titolo originale:

Churchill as Home Secretary: Suffragettes, Strikes, and Social Reform 1910-11

Contenuto del libro:

Ci sono pochi statisti la cui vita e carriera sono state oggetto di indagine e attenzione letteraria quanto Winston Churchill. Tuttavia, è stato pubblicato relativamente poco che si occupi in modo specifico o olistico del suo primo ruolo ministeriale, quello di Segretario di Stato per il Ministero degli Interni. Ciò può essere dovuto al fatto che, delle tre grandi cariche di Stato che avrebbe occupato nel corso della sua lunga vita politica, quella di Segretario agli Interni fu la più breve.

Il governo liberale, di cui era una figura di spicco, era stato eletto nel 1906 per attuare riforme sociali e politiche. Sebbene Churchill fosse in prima linea su questi temi, la sua responsabilità per gli affari interni lo portò ad affrontare altre sfide importanti a livello di dipartimento; questo era un periodo di grande agitazione sul fronte sociale, con diffuse lotte industriali e civili. Anche considerando che "i Segretari agli Interni non hanno mai vita facile", il suo periodo in carica fu quindi caratterizzato da un enorme grado di turbolenza politica e sociale. I termini "Tonypandy" e "Peter il pittore" sono forse quelli che vengono più facilmente alla mente. Meno noto è il suo coinvolgimento in una delle questioni più scottanti dell'epoca, il suffragio femminile, e la sua rappresentazione come "amico dei prigionieri" in termini di riforma penale.

All'età di 33 anni al momento della nomina, e il più giovane Ministro degli Interni dal 1830, ebbe la possibilità di esercitare la notevole autorità esecutiva insita nel ruolo di uno dei principali Segretari di Stato di Sua Maestà, e di certo non si tirò indietro nel farlo. Naturalmente c'erano anche delle responsabilità, e il modo in cui le affrontò merita di essere esaminato.