Cherokee Joe e Jerusalem Camp: Due romanzi western completi

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Titolo originale:

Cherokee Joe and Jerusalem Camp: Two Full Length Western Novels

Contenuto del libro:

Scrivendo con forza, autorità e rispetto per le tradizioni della frontiera americana, Cameron Judd cattura lo spirito di avventura e la promessa della frontiera selvaggia in questi due romanzi completi in un unico volume.

Gli uomini di legge lo chiamano Cherokee Joe, ma il suo nome di battesimo è Joe Wolfkiller. È un ribelle meticcio vagabondo ricercato per numerosi crimini nel Territorio Indiano. Nonostante il pericolo, Joe si avventura di nuovo nella Nazione Cherokee quando viene a sapere che suo padre è in punto di morte.

Ingannato dall'uomo bianco e sempre più nei guai, fa amicizia con un vecchio indiano eccentrico che porta con sé un ulunsuti, un antico cristallo a cui vengono attribuiti poteri impressionanti ma volubili. Joe accetta di aiutare il vecchio nella sua ultima ricerca: ritrovare la figlia perduta da tempo e lasciarle in eredità la potente eredità del loro popolo... un viaggio che porterà amare vendette e pericoli mortali.

In Jerusalem Camp, quando un misterioso vagabondo di nome Tellico giunge nell'isolata cittadina di Jerusalem Camp, sulle Sierra Mountains, si ritrova presto sommerso dalla neve a causa di una feroce tempesta invernale, in una città dove un assassino sconosciuto ha iniziato a perseguitare la popolazione per ragioni che nessuno sembra in grado di comprendere. Uccidendo con un lungo coltello e mutilando ulteriormente le sue vittime con il taglio di un pollice, l'assassino invisibile inizia presto a lasciare indizi che le sue azioni potrebbero non essere così casuali come sembrano...

Mentre viene coinvolto nel tentativo di trovare e fermare l'"Uomo Grigio" che terrorizza la città, Tellico si unisce al fabbro locale, divenuto sceriffo riluttante, nel tentativo di determinare il motivo per cui la morte è scesa su Jerusalem Camp, e quale e di chi è il peccato a lungo sepolto che l'Uomo Grigio è determinato a vendicare.

"Brillanti caratterizzazioni... Il finale, classicamente ricco di suspense e di ironia, è impeccabile." - Publishers Weekly (per Jerusalem Camp)