Charles Wesley in America: Georgia, Charleston, Boston

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Nel 1736, un secolo dopo l'espansione britannica in Nord America, Charles Wesley arrivò e partì dalle colonie americane. Il periodo trascorso in Georgia, dove fu missionario della Chiesa d'Inghilterra, aiutante personale del colonnello Oglethorpe e segretario degli Affari indiani, fu pieno di discordie e difficoltà.

Nonostante fosse trattato calorosamente dal clero anglicano di Boston, come sacerdote anglicano appena ordinato si trovò in difficoltà e fu avvolto dallo scandalo quando due donne accusarono lui e Oglethorpe di scorrettezze morali. Charles Wesley in America è la prima trattazione completa di questo periodo del ministero di Wesley.

Kimbrough fornisce la prima spiegazione del silenzio di Wesley dopo l'affare Oglethorpe ed esamina anche i suoi atteggiamenti negativi verso la guerra rivoluzionaria e la nascente opposizione alla schiavitù. Attingendo a fonti primarie come le poesie di Wesley e un raro scambio epistolare tra due ex schiavi con cui Wesley fece amicizia a Bristol, Kimbrough fornisce una nuova visione di questo periodo formativo e dell'impatto che ebbe sulla successiva carriera di Wesley.