Cervelli, buddha e credenza: Il problema dell'intenzionalità nella filosofia della mente buddhista classica e cognitivo-scientifica

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Cervelli, buddha e credenza: Il problema dell'intenzionalità nella filosofia della mente buddhista classica e cognitivo-scientifica (Dan Arnold)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Le recensioni presentano una netta divisione di opinioni sul libro “Brains, Buddhas, and Believing” di Dan Arnold. Mentre alcuni recensori ne lodano la profondità e il rigore intellettuale, altri lo criticano come eccessivamente complesso e inaccessibile al lettore medio.

Vantaggi:

Il libro è riconosciuto per la sua trattazione rigorosa della filosofia buddista, che si impegna in una sofisticata analisi interculturale e collega in modo perspicace i dibattiti storici del buddismo con le discussioni filosofiche contemporanee. I recensori hanno apprezzato la profondità di pensiero e la capacità dell'autore di discutere idee filosofiche complesse.

Svantaggi:

Molti lettori trovano il libro incomprensibile senza una solida preparazione in filosofia, in particolare in filosofia indiana o in filosofia della mente/linguaggio. I critici sostengono che il linguaggio utilizzato è troppo tecnico e manca di un contesto esplicativo, rendendo difficile la comprensione per i lettori generici.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Brains, Buddhas, and Believing: The Problem of Intentionality in Classical Buddhist and Cognitive-Scientific Philosophy of Mind

Contenuto del libro:

I buddisti premoderni sono talvolta caratterizzati come veri e propri "scienziati della mente", le cui intuizioni anticipano la ricerca moderna sul cervello e sulla mente. Per complicare questa storia, Dan Arnold affronta un ostacolo significativo ai tentativi popolari di armonizzare il pensiero buddista classico e quello scientifico moderno: poiché la maggior parte dei buddisti indiani riteneva che il continuum mentale non fosse interrotto dalla morte (la sua continuità è ciò che i buddisti intendono per "rinascita"), non avrebbero avuto problemi con l'idea che tutto ciò che riguarda il mentale possa essere spiegato in termini di eventi cerebrali. Tuttavia, una corrente predominante del pensiero buddista indiano, associata al pensatore del VII secolo Dharmakirti, si rivela vulnerabile agli argomenti che i filosofi moderni hanno opposto al fisicalismo.

Caratterizzando i problemi filosofici comunemente affrontati da Dharmakirti e da filosofi contemporanei come Jerry Fodor e Daniel Dennett, Arnold cerca di far progredire la comprensione sia degli argomenti indiani del primo millennio sia dei dibattiti contemporanei sulla filosofia della mente. Le questioni sono incentrate su ciò che i filosofi moderni hanno chiamato intenzionalità, ossia il fatto che la mente può riguardare (o rappresentare o significare) altre cose. Tracciando un resoconto dell'intenzionalità attraverso Kant, Wilfrid Sellars e John McDowell, Arnold sostiene che l'intenzionalità non può, in linea di principio, essere spiegata in termini causali.

Elaborando alcuni degli impegni centrali di Dharmakirti (soprattutto la sua teoria apoha del significato e il suo resoconto dell'autocoscienza), Arnold mostra che, nonostante la sua preoccupazione di confutare il fisicalismo, le spiegazioni causali di Dharmakirti del mentale significano che gli argomenti moderni dell'intenzionalità tagliano tanto contro il suo progetto quanto contro le filosofie fisicaliste della mente. Ciò è evidente nelle argomentazioni di alcuni critici indiani contemporanei di Dharmakirti (sostenitori della scuola brahmanica ortodossa Mimasa e compagni buddisti della scuola di pensiero Madhyamaka), le cui critiche esemplificano la stessa logica delle moderne argomentazioni sull'intenzionalità. Elaborando questi diversi filoni di pensiero, Arnold mostra che argomenti apparentemente arcani tra i pensatori indiani del primo millennio possono illuminare questioni che sono ancora al centro della filosofia contemporanea.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780231145473
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2014
Numero di pagine:328

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)