Capitalismo in crisi (volume 2): Come possiamo rimediare?

Titolo originale:

Capitalism in Crisis (Volume 2): How can we fix it?

Contenuto del libro:

I volumi di Capitalism in Crisis sono due: il primo indaga su ciò che è andato storto. Il secondo volume risponde alla sfida lanciata nel primo.

Nel primo volume abbiamo sostenuto che gli azionisti e il settore finanziario dell'economia si sono separati dagli stakeholder delle aziende che lavorano e creano la ricchezza di cui tutti godiamo. Questo ha portato a una forte disuguaglianza e a una diminuzione dei compensi per coloro che lavorano nell'economia reale con mansioni produttive. A sua volta, ciò ha ridotto i salari e sottratto fondi ai contribuenti più importanti. Di conseguenza, siamo meno produttivi e innovativi.

In questo volume affronteremo il tema dei valori. Sosterremo che i valori hanno significati scientifici e verificabili e che è possibile determinare con grande precisione il tipo di valutazione che contribuisce alla nostra integrità e i valori che ci distruggono. Critichiamo la tesi dei positivisti secondo cui i valori sono del tutto soggettivi, non hanno un significato verificabile e sono semplici questioni di gusto, come le papille gustative sulla lingua. Crediamo che questa dottrina abbia tradito generazioni di studenti e che debba finire. Quando avremo riportato i valori al loro posto, vedremo chi nella nostra società crea ricchezza e valore e chi no, chi minaccia la democrazia e chi la sostiene. Tutti i valori sono in realtà differenze e dobbiamo riconciliare queste differenze per rimanere civili e in dialogo tra di noi.