Cannabis: Neuropsichiatria ed effetti su cervello e comportamento

Titolo originale:

Cannabis: Neuropsychiatry and Its Effects on Brain and Behavior

Contenuto del libro:

Nel corso degli anni è cresciuto l'interesse per l'impatto sulla salute pubblica del consumo di cannabis, soprattutto da parte dei giovani adulti. Ciò fa seguito all'evidenza di una crescente prevalenza del consumo regolare di cannabis in tutto il mondo, con circa 200 milioni di consumatori.

Il consumo di cannabis a scopo ricreativo, in particolare l'uso frequente di prodotti con alti livelli del suo principale ingrediente psicoattivo, il delta-9-tetraidrocannabinolo (Δ 9-THC), può causare dipendenza e avere effetti dannosi transitori e di lunga durata sulla salute mentale, con un impatto negativo sull'elaborazione cognitiva e sulla funzione e il metabolismo del cervello. Nei consumatori abituali, lo sviluppo della tolleranza ad alcuni degli effetti della cannabis, soprattutto quelli piacevoli, può portare a un uso progressivamente più pesante per ottenere gli stessi effetti in termini di intensità, con maggiori rischi per la salute. Tuttavia, la pianta di Cannabis Sativa contiene diverse sostanze chimiche con effetti potenziali differenti.

A questo proposito, il cannabidiolo ha guadagnato interesse per le sue potenziali proprietà terapeutiche, in linea con l'evidenza che il CBD e il Δ9-THC possono avere effetti opposti sul recettore cannabinoide di tipo 1 (CB1), essendo il Δ9-THC un agonista parziale e il CBD un agonista antagonista/inverso. I diversi cannabinoidi possono modulare la funzione cerebrale e il comportamento umano in modi diversi, con diversi profili di rischio-beneficio.