Brecht e il metodo

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Titolo originale:

Brecht and Method

Contenuto del libro:

L'eredità di Bertolt Brecht è molto contestata, sia da chi vuole dimenticare che da chi vuole vilipendere la sua politica, ma la sua statura di eccezionale drammaturgo e poeta politico del XX secolo è indimenticabilmente stabilita in questa importante opera critica. Fredric Jameson analizza con eleganza le intricate connessioni tra la drammaturgia e la politica di Brecht, dimostrando come queste si siano combinate per dare vita a un'influenza unica e potente su un'epoca profondamente travagliata.

Jameson vede il metodo di Brecht come un processo a più livelli di riflessione e autoriflessione, di riferimento e autoreferenza, che apre un varco affinché gli individui si collochino storicamente, pensino a se stessi in terza persona e usino questa autoproiezione nella storia come base per il giudizio. Sottolineando i temi della separazione, della distanza, della molteplicità, della scelta e della contraddizione presenti nell'intero corpus brechtiano, lo studio di Jameson dialoga con un'opera criptica, inedita durante la vita di Brecht, intitolata Me-ti; Book of Twists and Turns. Jameson ritiene che questo testo sia la chiave per comprendere le riflessioni critiche di Brecht sulla dialettica e il suo fascino orientaleggiante per il flusso e la corrente, il cambiamento e il non eterno.

Per Jameson, Brecht non è prescrittivo ma performativo. I suoi drammi non forniscono risposte, ma cercano di mostrare alle persone come eseguire l'atto di pensare, come iniziare a cercare le risposte da soli. Brecht rappresenta l'incessante trasformazione e allo stesso tempo la aliena, la interrompe, la rende comprensibile rendendola strana. E così, spezzettandola con l'analisi, emerge la possibilità di ricostituirla secondo una nuova legge.