Punteggio:
Il libro combina memorie e narrativa, raccontando il periodo trascorso dall'autrice sull'isola di Bleaker, nelle Falkland, mentre cerca di scrivere un romanzo. Se molti lettori hanno apprezzato lo stile di scrittura e l'approfondimento delle esperienze dell'autrice, altri hanno trovato la struttura narrativa disarticolata e il contenuto privo di coesione. Le recensioni sono state polarizzate, con alcuni che hanno lodato la prospettiva unica e le riflessioni emotive, mentre altri hanno criticato la mancanza di preparazione dell'autrice e la percezione di autoassoluzione.
Vantaggi:⬤ Stile di scrittura impressionante e descrizioni dettagliate.
⬤ Sezioni di memorie coinvolgenti sulla vita a Bleaker Island.
⬤ Premessa unica che esplora l'isolamento e il processo di scrittura.
⬤ Riflessioni approfondite sulla crescita personale e sulle realizzazioni dell'autore.
⬤ Elementi di umorismo e di leggerezza apprezzati da alcuni lettori.
⬤ Mancanza di coesione e di struttura, che fa sembrare la narrazione disarticolata.
⬤ Giudizi contrastanti sull'integrazione di stralci di fiction con il memoir.
⬤ Alcuni lettori hanno ritenuto che l'autrice fosse egocentrica o poco preparata per il suo viaggio.
⬤ Alcuni hanno giudicato il libro poco interessante o deludente, con una conclusione insoddisfacente.
(basato su 43 recensioni dei lettori)
Bleaker House: Chasing My Novel to the End of the World
Una ragazza, un portatile e un branco di pinguini. In questo libro di memorie spiritoso e che sfida i generi, una giovane scrittrice può viaggiare ovunque voglia per finire il suo romanzo - e finisce su un'isola ghiacciata in fondo al mondo.
La ventisettenne Nell Stevens era determinata a scrivere un romanzo, ma la vita continuava a ostacolarla. Poi è arrivata un'opportunità che ha cambiato le carte in tavola: ha vinto una borsa di studio che le avrebbe permesso di vivere, con tutte le spese pagate, in qualsiasi parte del mondo per fare ricerche e scrivere un libro. Avrebbe scelto una metropoli scintillante, un villaggio romantico, un paradiso esotico? Non esattamente. Nell scelse Bleaker Island, un cumulo di rocce innevate e spazzate dal vento nelle Falkland. Lì, in una pensione dove sarebbe stata l'unica ospite, avrebbe potuto finalmente liberarsi dalle distrazioni e scrivere. Prima del disgelo primaverile, avrebbe sicuramente scritto un romanzo.
E in effetti, a parte le pecore, i pinguini, la paranoia e il tempo, a Bleaker non ci sono molte distrazioni. Nell si mette al lavoro su un'affascinante fiction dickensiana che chiama Bleaker House, solo per scoprire che l'isolamento totale e le 1.085 calorie al giorno sono tutt'altro che le condizioni ideali per la produzione letteraria. Con abile umorismo, il memoir ripercorre i giorni sull'isola di Nell e rivela lentamente i dettagli della vita e delle persone che si è lasciata alle spalle per dedicarsi alla scrittura. Questi dettagli compaiono anche nel suo romanzo e in altre opere di fantasia che costellano il libro. Sembra che Nell non possa scappare da nessuna parte - da un'isola o dalle pagine del suo taccuino - per sfuggire alle grandi questioni dell'amore, dell'arte e dell'ambizione.
Terribilmente intelligente, pieno di consigli ironici sulla scrittura e con una struttura a puzzle, Bleaker House segna l'arrivo di una nuova voce nella saggistica creativa.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)