Betsabea sopravvive

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Titolo originale:

Bathsheba Survives

Contenuto del libro:

Un ritratto di una donna biblica vista attraverso i secoli come una sorta di consigliera, una tentatrice o una vittima.

Betsabea è una figura misteriosa ed enigmatica che compare in soli settantasei versetti della Bibbia e la cui storia è piena di lacune. Ma questo personaggio femminile apparentemente secondario, che svolge un ruolo cruciale nella storia del re Davide, è sopravvissuto attraverso i secoli e la sua “vita dopo” nella storia dell'interpretazione è ricca ed estesa. In “Bathsheba Survives”, Sara M. Koenig ripercorre la ricezione di Bathsheba nel corso della storia e in vari generi, dimostrando come sia stata caratterizzata nello spettro che va dalla vittima indifesa alla seduttrice senza scrupoli.

Le prime interpretazioni ebraiche, sostiene Koenig, evidenziano il ruolo di Betsabea come madre e consigliera di Salomone, mentre i testi dell'epoca patristica la considerano un tipo: della carne peccaminosa, della legge o della chiesa gentile. Le opere del periodo medievale raffigurano Betsabea come una seduttrice che vuole tentare Davide, con un'arte che ne abbellisce la nudità, mentre riformatori come Lutero e Calvino trattano Betsabea in una luce generalmente critica, come indiscreta e forse persino subdola. Durante il periodo illuminista, sostiene Koenig, Betsabea è stata più frequentemente discussa in commenti che hanno utilizzato metodi di critica storica per spiegare il suo carattere e le sue azioni.

Koenig dimostra poi come Betsabea sia intesa nei media popolari di oggi sia come seduttrice che come vittima, essendo presente in romanzi, film e nella musica di artisti come Leonard Cohen e Sting. Il personaggio biblico minore ed enigmatico di Betsabea, scrive Koenig, è sopravvissuto nel tempo grazie a coloro che l'hanno accolta e ne hanno parlato in modi diversi. Sebbene scompaia dal testo biblico, riemerge nel pensiero e nello studio e continuerà a sopravvivere nei secoli a venire.