Basta!

Titolo originale:

Enough!

Contenuto del libro:

"Questa raccolta, finemente realizzata, ci porta in un viaggio personale in luoghi d'amore, di inclinazione, di nostalgia e di rapida appartenenza. Poesie riccamente evocative di e su Parigi che si attorcigliano come le strette scale dei condomini haussmanniani. Ricca di letteratura, pittura e cinema, ogni poesia è un ritratto della città nelle stagioni che cambiano, mentre il giovane poeta si siede e sorseggia, bevendo le persone e le loro promesse. Donnelly è un romantico che cattura la speranza e il calore dell'estate, trasmette le perdite, le corde strimpellate ora tagliate, gli echi che non potevano essere contenuti. Un libro sontuoso di sei sequenze che offrono una narrazione lineare dell'avere e del tenere, dell'agganciarsi, del posarsi e del lasciarsi andare. Parigi dà lezioni d'amore, luccica e scintilla mentre il poeta si fa strada attraverso la Senna, sui ponti e sulla metropolitana, all'inseguimento dell'altro, mentre il sole tramonta e sorge sulla Città delle Luci. Poesie sensuali che giocano con lo slittamento e la scomparsa, le ripercussioni e l'illusione, mentre il nostro protagonista, ormai anziano, fruga nei mercati domenicali della memoria, si siede a guardare le piazze affollate del desiderio."

Paul Stephenson, autore di Selfie with Waterlilies www.paulstep.com

"Damien Donnelly si è affacciato sul mondo della poesia irlandese come una forza della natura inarrestabile nell'ultimo periodo. La sua prima raccolta evoca vividamente una Parigi in cui i fantasmi di Baudelaire e Frank O'Hara presentano al lettore una sorta di tango postmoderno. Che la danza delle parole di Donnelly continui a lungo".

Kevin Higgins, autore di Sex and Death in Merlin Park Hospital, co-creatore di Over the Edge.

Enough!" di Damien B. Donnelly è una meditazione bella, lirica e ritmica, una testimonianza di un "coming-of-age" personale, una storia d'amore e di denuncia con immagini sorprendenti (le eruzioni di desiderio e di rabbia abbondano), una Parigi di turismo pacchiano e sgargiante, di desiderio estatico, di riflessione filosofica e di amore infranto. Con il suo omaggio/riferimento al cinema, all'arte, all'architettura, ai quartieri bohémien, ai tropi di Parigi e alle geografie interiori ed esteriori, i paesaggi del sé e dell'altro situano le complessità della vita attraverso la memoria: le sue tracce, le perdite, gli incastri di tempo, luogo, identità e auto-emersione. Attraverso i riti di passaggio, il viaggio di Donnelly dall'Irlanda alla Francia, nello spirito di Beckett, Joyce e altri viaggiatori, è un viaggio barthesiano di dettagli attraverso una lente queer, una narrazione delle tecniche artistiche in via di sviluppo del poeta, un'invocazione agli amanti e un inno alle relazioni di Donnelly con l'arte, la poesia e i fantasmi della storia. In estasi, Damien cattura l'attenzione del lettore. Rapidamente. Un gioiello di raccolta, estatico, sognante, vibrante e brutale a tratti".

Robert Frede Kenter, editore/EIC di Ice Floe Press, autore di EDEN (Floodlight Editions, 2021), ecc.

L'adagio "la felicità si dipinge di bianco" è smentito dalle poesie vibranti e ricche di colori di Damien Donnelley che, con l'occhio di un pittore, offre un ritratto esuberante di una vita vissuta pienamente e con grande gioia. Sono poesie che ti portano alla festa, ti versano da bere e ti inebriano: sono spiritose, perspicaci, molto divertenti e piene di compassione, umanità e avventure esilaranti. Scrittore di grande verve ed energia, con una voce deliziosamente ricca e complessa, leggere Damien è una gioia. Fate un respiro profondo prima di immergervi! ".

Anna Saunders, fondatrice/CEO Cheltenham Poetry Festival, autrice di Communion, Kissing the She Bear, Struck, Burne Jones & the Fox, Ghosting for Beginners e Feverfew.