Arriva il Karma di tutti

Titolo originale:

Here Comes Everybody's Karma

Contenuto del libro:

Questa pubblicazione è il risultato di un esperimento artistico letterario che mira a fondere la pubblicazione più bella della letteratura inglese con quella più enigmatica. Il risultato di questo sforzo è stato condensato in questa rivisitazione di Finnegans Wake come Here Comes Everybody's Karma. È opinione comune che il Kelmscott-Chaucer sia il libro più bello mai stampato e che il Finnegan's Wake di Joyce sia il più geniale (o il più vilipeso, a seconda dell'opinione personale su cosa sia appropriato per la letteratura inglese). Stranamente, entrambe le pubblicazioni sembrano soffrire di un difetto letterario piuttosto insolito che è stato definito: la leggibilità! Il Kelmscott Chaucer utilizzò l'edizione dell'opera completa di Chaucer di Walter William Skeat, dopo aver spiegato ai delegati della Clarendon Press che la sua edizione era destinata a essere un “oggetto d'arte” e che non avrebbe fatto concorrenza alla loro edizione in sei volumi dell'opera completa di Chaucer di Skeat. Contiene 87 incisioni su legno di disegni di Edward Burne-Jones.

Peter Faulkner, esperto di William Morris, ha espresso la sua preferenza per I racconti di Canterbury della Golden Cockerel Press, notando che nel Kelmscott Chaucer “le due colonne di sessantatré righe con caratteri a 12 punti sulla pagina grande non facilitano la lettura”. Joyce sosteneva che scrivendo Finnegans Wake stava cercando di “ricostruire la vita notturna” e che il libro era il suo “esperimento di interpretazione della ‘notte buia dell'anima’”. Ahimè, per la maggior parte degli amanti della letteratura inglese, egli ha creato (inconsciamente?) l'incubo finale del lettore. Si ha l'impressione che solo filologi esperti siano riusciti a decifrare il vocabolario polisemantico del romanzo, preso in prestito da circa sessantacinque lingue e dialetti. Questa rielaborazione è un tentativo di rimediare a questi problemi, migliorando al contempo le qualità intrinseche del romanzo. L'evoluzione delle moderne tecniche di stampa ha permesso di elevare questo figlio di Kelmscott-Chaucer dal suo corsetto in bianco e nero, evitando l'impostazione tipografica che rendeva difficile la lettura. Le idiosincrasie della lingua straniera in Finnegans Wake sono state sostituite dal loro equivalente inglese e la prosa sibillina di Joyce è stata snellita in una sintassi più fluida.

Laddove Joyce affermava che la natura ciclica del romanzo è meglio dimostrata dalla caratteristica di iniziare e terminare nel mezzo di una frase, questa rielaborazione esprime la natura ciclica del racconto iniziando e terminando in circostanze di collegamento e nella sua disposizione grafica. Inoltre, i colori delle cornici decorative di ogni capitolo si evolvono in tonalità consecutive come appaiono sulla ruota dei colori, con il colore delle cornici di questa introduzione che riprende i colori delle cornici dell'ultimo capitolo di questo romanzo, pur avendo un design leggermente diverso.

Infine, i titoli di questa rivisitazione, libri e capitoli, vogliono ispirare i lettori a ripensare l'intero racconto nel contesto dei concetti filosofici asiatici di Karma e Dharma, che sono principi ciclici interagenti.

Detto questo, Here Comes Everybody's Karma è un romanzo che tende a crescere nella mente del lettore e quindi va consumato con calma per evitare un'indigestione letteraria. Buon divertimento!