Antropologia della guerra fredda: La CIA, il Pentagono e la crescita dell'antropologia a doppio uso

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Titolo originale:

Cold War Anthropology: The CIA, the Pentagon, and the Growth of Dual Use Anthropology

Contenuto del libro:

In Antropologia della guerra fredda, David H. Price offre un resoconto provocatorio della profonda influenza che lo Stato di sicurezza americano ha esercitato sul campo dell'antropologia a partire dalla seconda guerra mondiale.

Utilizzando un'ampia gamma di informazioni rinvenute negli archivi della CIA, dell'FBI e dell'esercito, l'autore traccia una mappa delle intricate connessioni tra il mondo accademico e la comunità dei servizi segreti e dell'uso strategico della ricerca antropologica per promuovere gli obiettivi del complesso militare americano. La nascita di programmi di studi di area, finanziati sia apertamente che segretamente da agenzie governative, ha incoraggiato gli antropologi a produrre lavori che avessero un valore intellettuale all'interno del campo e, allo stesso tempo, a dare forma a programmi globali di controinsurrezione e sviluppo che favorissero gli obiettivi della Guerra Fredda americana.

Alla fine, le questioni morali sollevate da queste attività hanno spinto l'American Anthropological Association a stabilire il suo primo codice etico. Price conclude confrontando l'antropologia dell'epoca della Guerra Fredda con le competenze antropologiche impiegate dalle forze armate nell'era post 11 settembre.