Anni d'oro? Disuguaglianza sociale in età avanzata

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Titolo originale:

Golden Years?: Social Inequality in Later Life

Contenuto del libro:

Grazie ai progressi della tecnologia, della medicina, della previdenza sociale e di Medicare, per molti americani la vecchiaia è caratterizzata da una pensione confortevole, buona salute e relazioni appaganti. Ma ci sono anche milioni di persone con più di 65 anni che lottano con la povertà, le malattie croniche, l'alloggio non sicuro, l'isolamento sociale e i maltrattamenti da parte di chi si prende cura di loro. Cosa spiega queste disparità tra gli anziani? Golden Years? della sociologa Deborah Carr, trae spunti da molteplici discipline per illuminare i modi complessi in cui lo status socioeconomico, la razza e il genere modellano quasi tutti gli aspetti della vita degli anziani. Concentrandosi su un gruppo spesso invisibile di anziani vulnerabili, Golden Years? rivela che gli svantaggi si accumulano nel corso della vita e possono ridurre il benessere di molti.

Carr collega la ricerca in sociologia, psicologia, epidemiologia, gerontologia e altri campi per esplorare il benessere degli anziani. Per quanto riguarda molti indicatori di salute fisica, come la propensione alle malattie cardiache o al cancro, gli anziani di colore vanno peggio dei bianchi a causa dell'esposizione per tutta la vita a fattori di stress come le difficoltà economiche, la discriminazione razziale e il minore accesso all'assistenza sanitaria. In termini di salute mentale, Carr rileva che le donne anziane sono più a rischio di depressione e ansia rispetto agli uomini, mentre gli uomini anziani sono particolarmente vulnerabili al suicidio, a causa di fattori complessi tra cui le rigide aspettative di mascolinità riposte in questa generazione di uomini. Carr scopre che la salute fisica e mentale degli anziani è strettamente associata alle loro reti sociali e ai quartieri in cui vivono. Anche se relazioni forti con coniugi, familiari e amici possono moderare alcuni dei declini di salute associati all'invecchiamento, le donne - e soprattutto le donne di colore - hanno più probabilità degli uomini di vivere da sole e spesso non possono permettersi servizi di assistenza sanitaria a domicilio, una combinazione che può essere isolante e persino fatale. Infine, le disuguaglianze sociali si ripercuotono sul processo stesso del morire: gli anziani bianchi e benestanti sono in una posizione migliore per comunicare le loro preferenze di fine vita e per utilizzare l'hospice o le cure palliative rispetto ai loro coetanei svantaggiati.

Carr avverte che l'aumento della disuguaglianza economica, l'impatto persistente della Grande Recessione e l'aumento dei tassi di obesità e di dipendenza da oppioidi, tra gli altri fattori, possono contribuire a creare disparità ancora maggiori tra chi ha e chi non ha nelle future coorti di anziani. L'autrice conclude che politiche come l'integrazione del reddito per gli anziani più poveri, l'estensione dei congedi familiari retribuiti e l'assistenza sanitaria universale potrebbero attenuare o addirittura invertire alcune disparità.

Un'analisi completa delle cause e delle conseguenze delle disuguaglianze in età avanzata, Golden Years? dimostra l'importanza di una maggiore consapevolezza, di forti iniziative pubbliche e di programmi creativi a livello comunitario per garantire a tutti gli americani l'opportunità di invecchiare bene.