Andava come veniva

Titolo originale:

Went Like It Came

Contenuto del libro:

Ognuna di queste poesie è una sorta di storia sulle storie. Una città affollata subisce un periodo di confinamento forzato. In una guerra di voci e teorie cospirative, le identità vengono rubate e gli estranei mutaforma si infiltrano nei parchi urbani. Nuovi feudi si consolidano sotto il segno di un disagio pervasivo. Si scopre un paesaggio di fiumi secchi ed erbacce tossiche. All'interno della zona di isolamento, tutte le storie si ripetono nella mente, attraverso la memoria, il sogno o un inaspettato flash di veglia: sconfinamenti spettrali, rappresentazioni teatrali messe in scena in teatri vuoti, messaggi nascosti in libri annegati, vite che avrebbero potuto essere vissute ma non lo sono state, storie ermetiche, paradisi perduti che continuano a svolgersi in una sala di proiezione sotterranea. Le storie sono infine appese a un filo di melodia, risolvendosi in un filamento di collegamento che persiste anche nel cuore del silenzio.

"WENT LIKE IT CAME" di Geoffrey O'Brien è avvincente, delizioso, un "manuale criptato / per un universo inventato alle tue spalle". Mentre conduce il lettore attraverso un labirinto di misteri e geografie allettanti ma instabili, O'Brien "delinea la muscolatura / anche di ciò che non è qui". Al centro di quest'opera in cui la storia annidata incontra il koan zen, egli ci offre ciò che non può essere visto, ma solo cantato."--Elizabeth T. Gray, Jr.

"Le poesie di Geoffrey O'Brien sono infestate. Da chi o da cosa, ci si può chiedere. Dai fantasmi delle poesie: le poesie che arrivano in sogno, le poesie che avrebbero potuto essere scritte altrimenti, le poesie che non sono mai state scritte ma che chiedono di essere ascoltate. Queste poesie ci portano una narrazione infinitamente elaborata e scintillantemente dettagliata, soffusa di nostalgia, un cinema verbale di squisito male e di paura in agguato, un "sogno in una storia su un sogno / più elegante di qualsiasi altro mai sognato". Il piacere di quest'opera è imperdibile" - Norman Finkelstein.

Poesia.