Analisi di “Disquisizione sul governo” di John C. Calhoun

Titolo originale:

An Analysis of John C. Calhoun's a Disquisition on Government

Contenuto del libro:

Il politico americano del XIX secolo John C. Calhoun occupa un posto paradossale nella storia del pensiero politico e del pensiero critico.

Da un lato, è ricordato come un convinto sostenitore della schiavitù, che ha sempre espresso opinioni oggi considerate indifendibili e ripugnanti. Dall'altro, le teorie politiche che Calhoun utilizzò per difendere l'ingiustizia sociale della schiavitù sono diventate la base degli stessi sistemi con cui le democrazie moderne difendono i diritti delle minoranze.

Nonostante siano state elaborate in difesa di un sistema ingiusto come la schiavitù, le argomentazioni espresse da Calhoun sui diritti delle minoranze nelle democrazie in A Disquisition On Government rimangono un eccellente esempio di come le capacità di problem solving e il ragionamento possano unirsi. Il problema, per Calhoun, era sia specifico che generale. Alla fine degli anni Quaranta del XIX secolo, la maggioranza degli Stati americani era contraria alla schiavitù e solo una minoranza di Stati del Sud era favorevole alla schiavitù. Questo si riduceva a una questione cruciale della democrazia: il governo degli Stati Uniti non doveva, sosteneva Calhoun, rispettare solo i desideri della maggioranza. Al contrario, il governo democratico deve mirare ad armonizzare gruppi diversi e i loro interessi - governando, per quanto possibile, per tutti. La sua analisi di come gli Stati del Sud potessero proteggere quello che lui considerava il loro diritto di tenere gli schiavi portò Calhoun a formulare soluzioni al problema della "tirannia della maggioranza" che da allora hanno contribuito a difendere opinioni minoritarie molto più valide.