Titolo originale:
Loving Dylan
Contenuto del libro:
J. Marie vi invita a partecipare al suo viaggio per affrontare la tossicodipendenza del figlio e la sua incapacità di controllare il caos.
Inizia con due preti e tre terapeuti e finisce in un parcheggio di Target, ma gli sforzi intermedi sono troppo spesso inutili e spesso comici. Mentre impara la differenza tra genitorialità e codipendenza, che a occhio nudo sembrano simili, si chiede se riuscirà a sopravvivere all'amore per Dylan. Addolorata per la perdita dei suoi sogni per il futuro di Dylan, si rende conto che quando diceva a suo figlio: "Puoi essere tutto ciò che vuoi".
Non aveva mai considerato l'opzione del tossicodipendente.
Pensava a un astronauta, a un insegnante, a un agente di polizia o a un padre. Mentre lotta per rimanere in contatto con Dylan, deve ridefinire l'amore e il rispetto di sé.
Per anni ha rifiutato di parlare del fatto che suo figlio è un tossicodipendente perché temeva che la gente la etichettasse come un genitore fallito. Soprattutto, temeva che avessero ragione. Le cose sono cambiate solo quando ha smesso di nascondersi nell'ombra.
Dylan non era il suo problema, ma la sua soluzione. Non voleva che suo figlio fosse un tossicodipendente, ma finché lo fosse stato, avrebbe usato la situazione per risolvere i problemi con cui aveva convissuto per tutta la vita. L'amore per suo figlio sarebbe stato il catalizzatore per guarire le ferite che la tenevano in ostaggio.
