Altri eroi gentili

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Titolo originale:

More Gentle Heroes

Contenuto del libro:

11 aprile, il lago artificiale era circondato da erba alta e canne e masse di loto vietnamita galleggiavano sull'acqua. Un sottile strato di nebbia era sospeso sull'ambiente acquatico.

Emilio sentiva il gracidare delle rane mentre si avvicinava allo stagno. Passando il suo M60 ad Abbate, il giovane marine estrasse il suo coltello Ka-Bar dal fodero e con il coltello in mano si infilò nell'acqua torbida. Era sicuro di aver visto qualcosa agitarsi tra le piante a pelo d'acqua.

Muovendosi silenziosamente, De La Garza si fece strada intorno al lato dello stagno.

Sentendo i suoi scarponi da combattimento schiacciarsi nel fango morbido e appiccicoso del fondo dello stagno, increspò appena l'acqua mentre si muoveva. Poi, senza preavviso, il marine si fiondò tra le canne, disarmando un giovane vietnamita vestito di nero e facendolo prigioniero.

Mentre veniva portato a riva, il vietnamita cominciò a lottare e a opporre resistenza. Abbate e Peterson posarono le armi e si tuffarono per aiutare a tirare fuori dall'acqua il soldato nemico. Vicino alla riva, l'uomo estrasse una granata nascosta e rimosse il percussore.

Solo De La Garza lo vide. Gridando “Granata! “si gettò sopra il soldato nemico e afferrò il braccio con la granata, costringendo sia l'uomo che la granata a tornare sotto l'acqua più profonda. Ci fu un'esplosione orrenda, che fece cadere Abbate e Peterson e riempì lo stagno con una miscela turbolenta di fango, sangue e sangue.

Gli uccelli degli alberi circostanti urlarono di protesta e i membri della squadra di fucilieri accorsero in risposta. Jimmy Huff e il “dottore” della squadra, il marine HM3 Sam Lyles, furono i primi a raggiungere la scena.