Alla luce dell'agape

Titolo originale:

In the Light of Agape

Contenuto del libro:

Vediamo bambini che strillano di gioia sulla neve appena caduta. Vediamo i sopravvissuti scioccati dello tsunami abbracciare i corpi spezzati.

Non siamo prima obiettivi, distaccati o neutrali. Immediatamente siamo felici o inorriditi. Una forza unica alimenta la nostra gioia e il nostro orrore: l'agape.

L'agape è palpabile come la gravità. Come il peso è per la gravità, così il bene è per l'agape (o, in violazione, così il male è per l'agape). Le razionalità occidentali predominanti precludono la teorizzazione dell'agape.

Così gli intellettuali secolari, risvegliatisi all'agape ma concettualmente bloccati, lamentano una “crisi di fondamenti” nell'etica e una “crisi di legittimazione” nella teoria politica. Alla luce dell'agape, tuttavia, non c'è alcun dubbio sulle responsabilità etiche di base di qualsiasi sovrano, né su una miriade di questioni etiche (i mali della pedofilia, dello stupro, della schiavitù, del razzismo, dello sfruttamento delle malattie a scopo di lucro). Pertanto, l'agape può fondare l'etica a livello globale.

Inoltre, nella misura in cui “fedele” non significa assenso propositivo ma fedeltà vivente all'agape, l'agape può fondare il consenso spirituale interreligioso. Coinvolgendo intellettuali da Agostino e Dostoevskij a Emmanuel Levinas e Peter Singer, affrontando questioni che vanno dai diritti degli animali e l'essenza della spiritualità alla passione della Torah e le relazioni interreligiose, Greenway dimostra la fecondità spirituale e le potenzialità etiche del mondo reale che scaturiscono dall'esplorazione filosofica dell'agape.